Della Valle alla resa dei conti: chi salta?

I proprietari della Fiorentina arrabbiati con Sousa, che non rischia niente

Situazione di fuoco, quasi nel vero senso della parola, in casa Fiorentina, dove a giorni dovrebbe avvenire la resa dei conti dopo il deludente mercato di gennaio. Da una parte la famiglia Della Valle, con i proprietari Diego ed Andrea, dall’altra invece la dirigenza e dall’altra ancora l’allenatore Paulo Sousa. In casa viola in questi giorni si respira un clima di leggera tensione, ma il 18 febbraio prossimo sarà una data clou per il futuro della Fiorentina: in quella data, infatti, con la squadra impegnata la sera nell’andata dei sedicesimi di Europa League contro il Tottenham allo Stadio Franchi, si terrà in mattinata il consiglio di amministrazione della società. Pare che Andrea e Diego Della Valle vogliano arrivare al succo della questione, capendo bene cosa sta succedendo in società con il direttore sportivo Daniele Pradé, il direttore generale Andrea Rogg ed il direttore tecnico Valentino Angeloni. Non è tutto: i Della Valle, stando alle ultime, sarebbero arrabbiati anche con Paulo Sousa, che però tecnicamente non rischierebbe assolutamente il posto in ottica della prossima stagione.

CDA FIORENTINA: DELLA VALLE CONTRO TUTTI – I Della Valle, nello specifico, non avrebbero preso benissimo alcune esternazioni del tecnico portoghese, che non avrebbe nascosto una certa insoddisfazione per il mercato di gennaio (doveva arrivare soprattutto un difensore di peso, alla fine però i viola hanno preso nelle ultime ore Yohan Benalouane dal Leicester City). A tremare però sono soprattutto Pradé ed Angeloni, ovvero i responsabili del mercato che, come era già stato raccontato in questi giorni, potrebbero realmente rischiare il posto in ottica futura, se non immediatamente. Il progetto dovrebbe andare avanti in ogni caso con Sousa in panchina (ma non è escluso sia proprio il tecnico a chiedere di andare via senza adeguate garanzie), nonostante la rabbia dei Della Valle, mentre sugli altri elementi nessuno metterebbe la mano sul fuoco.