2016

Soap Corvino: adesso nulla è scontato

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Ai viola non sono piaciute le parole di Montella, ma rispetto a Sousa…

Questione di poco, forse di giorni, ma l’addio di Pantaleo Corvino al Bologna pare cosa fatta: dopo circa due stagioni l’attuale direttore sportivo rossoblu è pronto a divorziare dalla società felsinea, ma non è mica detto approdi alla Fiorentina, come in tanti hanno già pronosticano. I fatti dicono che a giorni Corvino dovrebbe avere un incontro con il presidente della società Joey Saputo per discutere della risoluzione amichevole del contratto che lo lega ancora per i prossimi due anni al Bologna: l’addio, non si sa ancora bene per quali motivazioni, pare vicino insomma, poco da dire. Da Firenze però fanno sapere che non è detto che il dirigente pugliese torni in viola, dove è già stato per un lungo tratto della sua carriera, dal 2005 al 2012: è in queste ore che la Fiorentina sta valutando il futuro di Daniele Pradé (candidato numero uno a sostituire proprio Corvino al Bologna), ma una decisione verrà presa a bocce ferme soltanto alla fine del campionato. Qualora, come pare, i viola non dovessero raggiungere la zona Champions League dopo essere stati per buona parte del campionato attaccata alle squadre di testa, si valuterà anche il fallimentare mercato di gennaio ed è possibile che Pradé e soci levino le tende, anche se c’è molto da capire ancora. 

FIORENTINA VS. MONTELLA, I NODI AL PETTINE – Dunque per il momento si agisce con prudenza, anche perché di sicuro ora, in vista della partita con la Sampdoria, i problemi in casa viola nono altri: ad esempio non sono per niente piaciute le parole dell’altro giorno dell’ex allenatore, ora tecnico dei blucerchiati, Vincenzo Montella, riguardo all’addio alla società toscana ed ai problemi con la famiglia Della Valle. Non ci sono state (per adesso) repliche ufficiali, ma da Firenze filtra monto nervosismo per una versione, quella di Montella, che non corrisponderebbe del tutto alla realtà dei fatti. Al di là di tutto, però andrà valutato anche dove ha sbagliato quest’anno la Fiorentina: Montella, nell’arco dei tre anni viola, ha avuto una media punti maggiore di Paulo Sousa, che pure non sta facendo male. Il portoghese non ha potuto fare affidamento su innesti di lusso: sono arrivati Panagiotis Kone e Yohan Benalouane (ancora infortunato, come sempre), ma potevano arrivare gente come Roberto Soriano e Fernando, ora alla Sampdoria. Forse sarebbe stato tutto diverso adesso… 

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