Sousa sempre più silenzioso, così lo spogliatoio si è disunito

Difficile capire come e quanto cambierà la Fiorentina la prossima stagione, di sicuro però è attesa qualche rivoluzione dal punto di vista societario, prima che tecnico, dopo l’ultima difficile parte di stagione quest’anno: di ritorno da Bologna ci sarebbe l’ex direttore sportivo Pantaleo Corvino, ma quella dell’ex viola non è l’unica soluzione allo studio della famiglia Della Valle, che potrebbe anche considerare una conferma dell’attuale d. s. Daniele Pradé, coadiuvato però da un altro dirigente, magari un direttore generale come Franco Baldini, reduce dalla deludente esperienza al Tottenham. Baldini, che potrebbe prendere il posto di Andrea Rogg (destinato magari a nuovo incarico) ha già lavorato Pradé ai tempi della Roma, anni fa: ricomporre la coppia di dirigente sarebbe più di una idea secondo le ultime indiscrezioni fiorentine, ma per il momento si resta comunque nel campo delle ipotesi. Meno ipotetica invece è una fuga di Paulo Sousa, cercato dalo Zenit San Pietroburgo, a fine stagione.

SOUSA HA PERSO LO SPOGLIATOIO – Le ultime notizie provenienti dallo spogliatoio viola e riportate stamattina da La Repubblica – Firenze, non sono di certo rassicuranti: nelle ultime settimane il tecnico portoghese avrebbe perso autorità tra i suoi giocatori, complici anche le voci riguardanti il suo addio partite da gennaio in poi. Se una volta Sousa era l’uomo in più della Fiorentina, capace con una sola parola di motivare ed indirizzare i propri giocatori, la sua voce negli ultimi tempi sarebbe venuta sempre meno nello spogliatoio, tanto da lasciare i giocatori disorientati e privi di una guida sicura: i risultati, in questo senso, si sono visti poi purtroppo in campo. Anche i leader silenzioni, come il capitano Gonzalo Rodriguez, negli ultimi tempi avrebbero pagato la mancanza di comunicazione con l’allenatore portoghese, mettendo in mostra i limiti caratteriali di altri giocatori dotati di minore carisma o piuttosto giovani ed inesperti.