2014
Fiorentina: strazio Rossi, furia Della Valle e Rinaudo si difende
Oggi gli esami e il verdetto: ma cè disperazione. Il livornese: «Scuse? Mi hanno aggredito».
FIORENTINA ROSSI – Non c’è spazio per la gioia per la vittoria in casa Fiorentina, che ieri ha battuto il Livorno e si è piazzata al terzo posto. Un successo macchiato dall’infortunio di Giuseppe Rossi, per il quale cresce il timore di un terzo intervento chirurgico al ginocchio destro. Emozioni forti e contrastanti per la squadra viola dopo il brutto fallo di Rinaudo, che ha colpito da dietro l’attaccante, il quale poi è caduto anche male, non potendosi preparare all’impatto. Fallo inutile, non violentissimo e assurdo disinteresse di Rinaudo di fronte alle urla di Rossi. Impassibile quando l’attaccante ha lasciato il campo. Ora Rossi si gioca Mondiali e carriera: la speranza è che gli esami in programma oggi scongiurino il nuovo crac al crociato.
LA REAZIONE VIOLA – «Quando ti bruci con l’acqua calda poi hai paura anche di quella fredda. Giuseppe però non ha buone sensazioni, noi possiamo solo sperare che qualcuno metta dall’alto una mano sulla testa di questo ragazzo e lo protegga. Non merita altre cose brutte. Ora pensiamo più al ragazzo che al calciatore. L’atteggiamento di Rinaudo dopo l’intervento ci ha dato fastidio. Sono anni che la Fiorentina sta portando avanti lealtà sportiva ed etica del calcio. Quello che ho visto, la mancanza di scuse, è bruttissimo», ha dichiarato Pradè al termine della partita. Imbufalito, invece, come riportato da “La Gazzetta dello Sport”, il patron Andrea Della Valle: «Si parla di rispetto, di fair play e poi Rinaudo è stato indecoroso anche perché ha protestato con l’arbitro e non ha avuto neanche il coraggio di chiedere scusa. È un farabutto, Farà passare un brutto momento a Rossi e non se lo merita».
LA DIFESA – Rinaudo, invece, ha provato a difendersi: «Ho fatto un fallo normalissimo, senza la minima intenzione di far male a Rossi. Volevo chiedere scusa dopo la partita, ma non me lo hanno permesso. Sono stato aggredito da molte persone. Lo faccio ora e proverò a farlo nei prossimi giorni. Si sta dando grande enfasi all’accaduto perché si parla di Rossi, e tutti conoscono la sua storia. Fosse successo a un altro si farebbero altri discorsi».