Fiorentina, Rodriguez: "Sogno la Champions" - Calcio News 24
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2012

Fiorentina, Rodriguez: “Sogno la Champions”

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FIORENTINA RODRIGUEZ – Avere un bravo difensore con la vena del gol è una fortuna per qualsiasi squadra, Gonzalo Rodriguez sta facendo quella della Fiorentina con i suoi quattro gol, tanti quanti segnati dall’attaccante Toni: «Con la Samp però ho sbagliato porta. Segno spesso perché Borja e Pasqual calciano perfettamente da fermo. In settimana ci lavoriamo molto. E dire che da bambino facevo il centravanti. Poi mi hanno visto giocare e l’allenatore mi disse: vai dietro che è meglio!», ha raccontato il difensore viola alla Gazzetta dello Sport, dove ha proseguito: «Roma? Dopo due pareggi consecutivi è importante vincere. Sarà una bella partita contro un avversario diretto per la Coppa. La Champions ha un gusto speciale. Darò tutto per tornare a giocarla con la Fiorentina. Sapendo che sarà molto dura. Totti? E’ un campione, non ho mai giocato contro di lui né contro la Roma. Però in Spagna ho affrontato Osvaldo quando era all’Espanyol, è fortissimo. Stiamo lavorando per fermarli, è bello giocare queste gare. Ma nel calcio la paura non deve esistere. Io la penso così. Partita importante, ma non decisiva. Scudetto? Sognare è giusto e bello, in Italia però ci sono molte grandi squadre. La testa, adesso, va solo alla Roma». 

Inevitabile un riferimento a Jovetic, stella della squadra di Montella, che potrebbe diventare grande come un certo Messi: «Stevan è fortissimo. Ha appena 23 anni e migliora continuamente. Però Messi è Messi».

Infine, il calciatore sudamericano ripercorre le tappe passate, alcune anche dolorose, e apre ad un arrivo: «Per me e la mia famiglia il San Lorenzo è tutto. Lì ho iniziato a giocare. Lì sogno di chiudere la carriera. Potevo tornare anche in estate, poi arrivò la Fiorentina. Per almeno tre anni (data di scadenza del contratto, ndr), da Firenze, non mi muovo. Infortuni passati? La cosa più dura è stata rimanere fuori dal campo due anni. Però gioco sereno, con la testa libera. E nelle ultime stagioni ho cambiato il mio modo di giocare. Più tranquillo, meno irruento: in Spagna mi ammonivano sempre. Giuseppe Rossi? L’ho visto dopo la prima operazione. E’ una persona forte, e un ragazzo splendido: tornerà il campione di prima. Magari venisse qua».