Reazioni contrastanti in casa Fiorentina a seguito della squalifica di nove mesi inflitta dal Tribunale Nazionale Antidoping ad Adrian Mutu. Il legale dell’attaccante viola, avv. Paolo Rodella, non contento della sanzione pare intenzionato ad andare avanti: “Adrian è deluso perchè si ritiene non responsabile. Poi però occorre fare una valutazione che permetterà  al giocatore di salvare la prossima stagione. Il ricorso al TAS? Non è escluso, prima dobbiamo valutare le decisioni. Il problema più grande era la recidiva, un problema risolto al momento del deferimento. Dopo la sospensione cautelativa è scattata una autosospensione. Adesso il giocatore potrà  rientrare per il 28 ottobre. Noi non ci riteniamo soddisfatti, ma non possiamo non fare una valutazione tecnica. Tre mesi di sconto sono importanti. Alla fine della sessione è stata data la parola al giocatore che ha detto che una squalifica di un anno per aver assunto una pasticca lassativa sarebbe stato eccessivo”. Di tono completamente opposto invece la risposta di Sandro Mencucci, A. D. gigliato: “Nove mesi di squalifica a Mutu? Già  il fatto di non aver riscontrato la recidiva era un buon risultato. Se a questo aggiungiamo i tre mesi in meno possiamo ritenerlo un successo. A questo punto la cosa importante e che ci soddisfa è che Mutu potrà  fare quasi tutta la stagione. Assenza della Fiorentina al procedimento di Mutu? Non c’è nessun motivo dietro all’assenza. Adrian era rappresentato dai suoi legali nel migliore dei modi. La Fiorentina gli è stata vicina sempre, anche lui potrà  confermarlo. Un ricorso al TAS? Non se sia il caso dato che ci potrebbe essere anche la possibilità  di un aggravamento della sanzione. Meno di questo sarà  difficile e poi è anche possibile che l’udienza del TAS possa arrivare vicino alla squalifica. Mercato? Non ne voglio parlare. Spero che il giocatore continui ad allenarsi come sta facendo in questi giorni per tornare al meglio”. Entrambe le testimonianza sono state raccolte da Radioblu.