Fiorentina, Prandelli: “Continuità  in queste ultime partite. Con Della Valle parlerò”

L’allenatore della Fiorentina, Cesare Prandelli, è intervenuto quest’oggi in conferenza stampa al termine dell’incontro avuto con Andrea Della Valle negli uffici della società  viola alla vigilia della partitissima contro l’Inter in campionato, valida per l’anticipo serale della 33a giornata di Serie A.

Sulla situazione della Fiorentina: “La squadra si è allenata bene. C’è ancora qualche dubbio per quanto riguarda Zanetti e Vargas. Vediamo oggi la disponibilità  dei giocatori. Credo che per noi sia importante la partita di domani per essere pronti per quella di martedì. La formazione? Dopo gli ultimi test voglio capire chi sta al 100%. Come allenamento ci siamo allenati bene”.

Sul fatto che Bayern Monaco ed Olympique Lione in semifinale di Champions League: “Quello che abbiamo fatto rimane, sappiamo di aver dato un’immagine bella, ma anche di aver dato la dimostrazione di non aver paura. Rimangono tante cose e nel tempo avremo modo di rileggerle. E’ stata un’esperienza straordinaria”.

Come si prepara una partita doppia, ma con valenza diversa: “Affrontiamo una delle squadre più forti d’Europa. Con giocatori straordinari sia per tecnica che per personalità  ed esperienza e ci vorrà  una Fiorentina non solo attenta e coraggiosa, ma capace di leggere le situazioni per entrambe le partite”.

Sull’incontro con Andrea Della Valle: “Ci siamo incontrati, abbiamo fatto una riunione veloce. Sicuramente dopo l’allenamento avremo modo di fare due chiacchere, ma tutto con la massima serenità “.

Su Calcipoli: “L’unica idea che mi sono fatto di questo nuovo filone di Calciopoli che chiamerebbe in causa l’Inter, è che bisognerebbe avere un po’ più di riguardo verso una persona che non c’è più, verso la sua famiglia. Per quanto riguarda tutto il resto – ha chiosato il tecnico viola – si possono fare certe considerazioni rileggendo la storia di questi 4 anni”.

Sul percorso di Prandelli in carriera: “Quello che rimane sempre e comunque una costante è che faccio un lavoro che mi appassiona e spero di poter continuare con entusiasmo e non smettere. Il giorno che mi accorgerò di non avere più queste motivazioni, sarà  il giorno di salutare questo ambiente. L’importante è rimanere belli pronti, non con le badanti perchè sarebbe un problema (ride, ndr)”.

Queste due gare un crocevia per la stagione: “Tutti ci aspettiamo molto, ma dobbiamo arrivare alle partite senza caricare troppo i giocatori e senza grandissimi aspettative. Non siamo pronti e maturi per giocare solo per il risultato, dobbiamo giocare a calcio con serenità  e cercando di capire i loro punti deboli se ci sono. Dobbiamo cercare di rimanere in gara per 90′ ed essere consapevoli che in ogni minuto si può trovare la vittoria. La nostra gente si entusiasma e si appassiona quando la squadra è attiva, ha voglia e coraggiosa. Quando siamo passivi, diventiamo una squadra normale”.

Come si spiega la posizione dell’Inter in campionato: “Tutti hanno motivi per lamentarsi, anche noi. Una squadra forte ed attrezzata come l’Inter lotta su tre fronti e probabilmente qualche punto lo ha pagato per questa continuità  d’impegni. Si vedono molti cambiamenti quando le squadre eliminate dalle Coppe e si concentrano sul campionato. Qualche punto perso altrimenti va messo in preventivo”.

Obiettivi in campionato: “Noi abbiamo l’obiettivo di fare bene di partita in partita e fare più punti possibili. Non ritengo il discorso Champions League chiuso, ma qualche rammarico c’è, ad esempio la partita di Catania. Non c’è nulla di scontato e nulla di definitivo. Ci sono tanti punti a disposizione e diversi scontri diretti. Dobbiamo avere continuità  in queste partite per capire dove arriveremo”.