2013
Fiorentina, Pradè: «L’acquisto di Giuseppe Rossi suggerito da Borja Valero»
FIORENTINA PRADE’ GIUSEPPE ROSSI BORJA VALERO – Nel corso di “Radio Anch’io Sport“, programma in onda su “Radio 1” è intervenuto Daniele Pradè per parlare della vittoria di ieri della sua Fiorentina contro la Juventus: «Una bellissima emozione, fuori dallo stadio c’erano migliaia di persone ad aspettare la squadra e la famiglia Della Valle. Una bellissima emozione che ci teniamo stretta. Un encomio ai tifosi presenti c’era qualche preoccupazione ma è stata una bellissima festa. Ho parlato col questore ed è stato il primo vero esame per il “Franchi” dopo l’abbattimento delle barriere e l’abbiamo superato a pieni voti. L’avvio non è stato esaltante, abbiamo perso solo con l’Inter ma abbiamo espresso un ottimo calcio anche in quella partita. Nonostante gli infortuni che hanno condizionato le nostre scelte abbiamo espresso un buon calcio e ora siamo 5°. Il rigore ha cambiato la gara, c’è stata una gara equilibrata nel primo tempo. Nella ripresa la Juventus stava dominando poi un episodio, i giocatori determinanti che ha la Fiorentina, l’ambiente fantastico che c’era a Firenze ha fatto il resto. Difficoltà della Juve? E’ vero ma ci sono tanti meriti della Fiorentina. In quei 15 minuti di ‘follia’ c’è tanto della Fiorentina e la dice lunga sulla forza della squadra».
GIUSEPPE ROSSI E IL CONSIGLIO DI BORJA – «Giuseppe Rossi è un grande orgoglio, per noi, per la Fiorentina e per la famiglia Della Valle. E secondo noi Giuseppe non è nemmeno al 70% delle sue qualità fisiche, il suo spunto ancora non è al massimo ed è già determinante. Rossi consigliato da Borja Valero? Noi parliamo sempre con i nostri calciatori e parlando con Borja lui disse che il giocatore più forte con il quale avesse mai giocato era ‘il bambino’, ossia Giuseppe Rossi. Da lì è nata la voglia di portare il ragazzo a Firenze ma questa chiacchierata è stata fatta ad agosto di 1 anno fa, la trattativa con il Villarreal è iniziata ad ottobre».
RISERVE DI LUSSO – «La Fiorentina non è al livello di Juventus, Inter e Milan ma noi abbiamo la fortuna di avere una delle proprietà più forti al mondo e infatti l motto della famiglia Della Valle è quello di non porsi mai limiti e noi con i Della Valle ci sentiamo al pari degli altri. Noi dobbiamo migliorare nella mentalità vincente e su questo stiamo lavorando nella quotidianità. Panchina corta? La panchina della Fiorentina è forte: abbiamo Ilicic, Bakic, Rebic, tutti giocatori chiamati dalle rispettive nazionali e sui quali noi puntiamo molto e abbiamo puntato molto in estate. Noi non ci sentiamo inferiori agli altri».
MARIO GOMEZ – «Il recupero di Gomez sta procedendo bene ma non vogliamo forzare i tempi. La famiglia Della Valle ha voluto riportare entusiasmo alla piazza e lo ha fatto attirando a sè grandi calciatori, anche a livello internazionale, come Gomez, Rossi, Borja Valero, Pizarro, Ambrosini, Aquilani, tutti calciatori cercati da altre grandi squadre e che grazie alla famiglia Della valle hanno scelto Firenze».
JOAQUIN – «Joaquin è un calciatore che può fare la differenza. Ha 32 anni, ha esperienza ed è un giocatore forte. Joaquin ha messo un po’ di tempo ad ambientarsi, a capire il calcio italiano ma noi abbiamo molta fiducia in lui».
LA ROMA – «La Roma sta facendo bene, ha una squadra forte e un allenatore capace che ha saputo ambientarsi presto. Faccio i complimenti ai dirigenti che hanno creato una squadra pronta alla vittoria».
SCUDETTO – «La Fiorentina non si pone limiti. Non possiamo dire Scudetto o non Scudetto, vittoria o non vittoria. La Fiorentina ha una società molto forte, non esiste l’io ma il noi. Questo è un punto di partenza e i tifosi devono capire questo. Da lì dobbiamo partire e non porci limiti. La famiglia Della Valle? Ieri sono scesi negli spogliatoi a festeggiare, è stato molto bello».
STADIO SENZA BARRIERE – «A livello calcistico è una cosa bellissima. Io ho vissuto un anno in Inghilterra e vedere il calcio negli stadi inglesi è bellissimo ed è molto diverso rispetto a vederlo negli stadi italiani. Eliminare le barriere accresce la responsabilità delle persone che sono in quei posti. Peccato che le curve sono ancora distanti, ma è molto bello assistere alle gare dalle tribune».
TURNOVER – «Non puoi più avere una squadra composta da 13 elementi. Col doppio impegno devi avere sempre 18 calciatori validi. Noi non abbiamo mai parlato di turnover perchè o giochi Joaquin, o un altro, per noi scende in campo la formazione migliore. La Fiorentina tiene molto all’impegno europeo, ci tiene molto a portare punti per il ranking in Italia».
NUOVO STADIO – «Siamo aperti a tutte le soluzioni. C’è un binomio forte con il sindaco di Firenze Renzi. Appena ci sarà una legge giusta la Fiorentina farà qualcosa di importante. Per ora però ci teniamo il “Franchi” ma la Fiorentina è pronta ed aperta a tutte le soluzioni».
NETO – «Neto rispecchia la nostra mentalità. Noi l’abbiamo protetto sempre, lo coccoliamo perchè è forte dal punto di vista tecnico ma sono molto apprezzabili anche le sue qualità morali. Noi crediamo molto in Neto e sono sicuro che diventerà presto il portiere titolare della Nazionale brasiliana».
MONTELLA – «Montella è un predestinato. Noi crediamo nel suo talento, le nostre teste sono in simbiosi: il suo presente è la Fiorentina e il suo futuro è la Fiorentina».