2020

Fiorentina, Pradé: «Avrei voluto Milik, Iachini esonerato per dare una scossa»

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L’esonero di Giuseppe Iachini. La trattativa per Milik. L’acquisto di Callejon. Pradé racconta l’operato della Fiorentina in ogni dettaglio

Il direttore sportivo della Fiorentina Daniele Pradé ha rilasciato un’intervista a RTV38 in cui ha svelato alcuni retroscena in merito al calciomercato e all’esonero di Giuseppe Iachini.

ATTACCO – «Mi sarebbe piaciuto anche a me avere Dzeko, Belotti, Milik, Lukaku o chi per loro. Ma la decisione è stata presa con Iachini e tutta la società. I numeri sono impietosi, ma bisogna avere il coraggio di non mollare niente e proseguire sulle nostre idee».

RIBERY – «Franck ha avuto problemi alla caviglia, ha avuto delle ripercussioni sui flessori e non ha mai ancora giocato al 100%. Lui è un passionale, ti deve dare amore, ci manca la nostra gente e lo stadio pieno. Nel bene e nel male, nel calore e nella contestazione».

IACHINI – «Abbiamo scelto insieme la sua conferma per meritocrazia e stima di Iachini. Quello che deve fare un dirigente e quello che devo fare io è portare sul piatto più situazioni. Per me Iachini ha fatto un grandissimo lavoro, lo stimo e lo apprezzo. Lo abbiamo esonerato per dare qualcosa di più fresco che rimuovesse l’ambiente».

CHIESA – «Le operazioni si fanno in due. Quando ci sono delle situazioni fortemente compromesse… Callejon era bloccato da un pezzo, per poter cambiare più moduli ed era una richiesta esplicita di Iachini. Avevamo preso l’impegno e l’avremmo preso anche se fosse rimasto Chiesa».

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