FIORENTINA PASQUAL NAZIONALE – Manuel Pasqual è stato protagonista di una lunga e interessante intervista rilasciata per l’edizione odierna del Corriere Fiorentino. Il capitano della Fiorentina ha fatto capire che una vittoria nel prossimo turno di campionato, quando i viola affronteranno a domicilio il neopromosso Sassuolo, renderebbe sicuramente più dolce la chiusura di un anno importante come il 2013, in cui la Fiorentina di capitan Pasqual ha sfiorato anche l’approdo in Champions League.

CHIUDIAMO BENE – «Vogliamo concludere nel migliore dei modi questo 2013 – ha esordito Pasqual – , visto che già ora siamo un punto avanti rispetto allo scorso campionato. Alla ripresa poi avremo Livorno e Torino, altre due partite da sfruttare per riagganciarci al treno Champions. Sappiamo che con questo ciclo di partite la classifica potrebbe migliorare ancora visto che nel frattempo ci saranno scontri diretti e partite importanti come il derby di Milan».

STAGIONE MONDIALE – Pasqual ha parlato della crescita della Fiorentina, che lo ha aiutato anche a tornare in Nazionale: «Abbiamo cambiato la mentalità, per noi è uguale giocare in casa o in trasferta. Dietro a questo c’è un grandissimo lavoro di tutti quanti, a partire dallo staff. Prepariamo al massimo i dettagli di ogni partita, con immagini e video che ci permettono di conoscere gli avversari, i loro punti deboli e forti. In base a queste annotazioni viene impostato l’allenamento. La Nazionale? Credo di essermi giocato bene questa chance, ma i miei Mondiali passano anche dalla stagione della Fiorentina».

I SINGOLI – In chiusura, Pasqual ha parlato anche di alcuni suoi compagni, come Pepito Rossi, Mario Gomez e l’uragano Cuadrado: «Vargas? È ripartito. Con l’avanzare dell’età si capiscono gli errori e si cerca di non commeterli più. Ha messo grande sacrificio e devozione nel lavoro. È cambiato in tutto. Come sta Gomez? Spero di verdelo in campo a gennaio. In questi mesi l’ho visto molto abbattuto perché non poteva dimostrare il suo valore. Ora è più sereno e ne sta uscendo anche se ancora non si allena con noi. Spero sia il nostro acquisto di gennaio. Cuadrado? Sta diventando un grande giocatore. Ha qualità tecniche molto importanti, il “problema” è che ha margini di miglioramento grandissimi. Credo che la società abbia già messo in preventivo che prima o poi qualcuno suonerà il campanello. Lui spacca le partite come fanno Robben o Ribery. Rossi? È tornato più forte di prima. E pensare che andava gestito per farlo rientrare gradualmente. Lui non si è mai tirato indietro e merita solo un grande applauso».