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Fiorentina, non sei ancora matura. E il caso Vlahovic…

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La Fiorentina perde la prima partita stagionale contro una squadra di medio-bassa classifica. Nessun allarme, ma serve subito un bagno di umiltà

La sconfitta contro il Venezia è stata la ciliegina sulla torta dei pasticci delle ultime due settimane in casa Fiorentina. I motivi della sconfitta della banda Italiano in Laguna sono da dividere tra ritorno tardivo dei nazionali, un po’ di umiltà da ritrovare e il caso Vlahovic che qualche strascico non poteva non lasciarlo. Il risultato del Penzo evidenzia come la Fiorentina abbia ancora bisogno di tanto lavoro per diventare una squadra forte e matura.

POCO UMILI – Contro il Venezia la Fiorentina ha sbagliato atteggiamento. Una partita da mordere e azzannare, cosa che i viola hanno fanno praticamente sempre in questo inizio di stagione, è diventata presto una partita da recuperare. I lagunari probabilmente sono stati sottovalutati e invece hanno sfoderato la miglior prestazione stagionale, complicando spesso la vita alla squadra di Italiano. Lo stesso tecnico, maniacale e rapidissimo nell’imprimere la propria impronta ad una Viola che da anni navigava nel vuoto, paga alcune scelte di formazione. Amrabat davanti alla difesa era davvero necessario?

VLAHOVIC – Sono ormai due settimane che a Firenze si gioca una partita a parte, che tra l’altro è già segnata. Vlahovic non rinnoverà il contratto con la Fiorentina e ben presto sarà ceduto. La prestazione del centravanti serbo a Venezia non è stata sufficiente così come per tanti suoi compagni. Ma non è certo mancato il solito atteggiamento da guerriero e la voglia di far male agli avversari di Dusan. Poco servito e quindi con possibilità ridotte all’osso di poter colpire, ma la tranquillità del gigante serbo è certamente stata minata.

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