2015
Vecino: «Scudetto? Bene sognare in grande»
Il centrocampista della Fiorentina: «Lopez, Sarri e Sousa i miei maestri»
Lo Scudetto è il sogno della Fiorentina ma in questi casi spesso succede che la parola magica non venga mai pronunciata. Matias Vecino, centrocampista della Fiorentina, dice che è bene sognare in grande e quindi in questa Serie A la sua volontà è quella di rimanere in testa il più a lungo possibile. Cresciuto a Montevideo, orfano di padre a dodici anni e sempre con il pallone fra i piedi, Vecino ha raccontato la sua storia e le sue sensazioni sulla Fiorentina di questa stagione, parlando anche dell’anno a Empoli (avversario di domenica) e del rapporto con i suoi maestri. Di seguito un estratto delle parole di Vecino.
VECINO DIXIT – «Ho avuto tre maestri, il mio connazionale Diego Lopez a Cagliari, poi Maurizio Sarri a Empoli che per me rappresenta una persona speciale, mi ha insegnato tanto e diceva tutto in faccia. Sousa poi mi ha trasmesso la giusta mentalità, possiamo giocarcela con tutti e ci parla molto. La Fiorentina ha idee chiare, è solita e concreta e fa possesso palla per vincere le partite e non per addormentarle. Scudetto? Se si sogna è bene farlo in grande, finora è andata bene e stiamo dimostrando di saper combattere. Firmare per la Champions? I tifosi l’avrebbero fatto, ora non so…».
VECINO E LA FIORENTINA – Matias Vecino è stato intervistato da Il Corriere dello Sport e ha parlato anche di alcuni suoi compagni: Kalinic è stato la sorpresa mentre Borja Valero è il cervello dei viola e anche l’uruguaiano è stato colpito dalla sua forza. Poi ha glissato sulla proposta del Napoli nell’ultimo calciomercato e ha promesso un’esultanza misurata in caso di gol domenica contro l’Empoli, la sua ex squadra. Infine Vecino ha parlato del proprio figlio di quattro mesi e ha rivolto un pensiero alle vittime degli attentati di Parigi.