Le parole del sindaco di Firenze, Nardella, sullo stadio della Fiorentina: «Non c’è nessuna tensione tra comune e squadra»

Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha parlato ai microfoni di Italia 7 sui lavori di ristrutturazione dello stadio della Fiorentina. Di seguito le sue parole.

RAPPORTO CON COMMISSO – «Spesso sento che ci sono polemiche e scontri fra Comune di Firenze e la società viola. Non c’è nulla di tutto questo, io ho grande rispetto per Rocco Commisso, l’ho sempre considerato una persona visionaria, coraggiosa, segue il progetto Fiorentina con grande passione e infatti il mio obiettivo è sostenere la Fiorentina con tutti gli strumenti possibili perché il club viola è anche un patrimonio della nostra città. Invece di perdere tempo in polemiche dobbiamo concentrarci sull’obiettivo, i rapporti con la Fiorentina sono eccellenti perché siamo d’accordo che a questo punto dobbiamo andare avanti sullo stadio»

RIQUALIFICAZIONE FRANCHI – «Le cose stanno andando molto bene perché Arup sta terminando il progetto esecutivo per la parte che riguarda i 130 milioni di euro che sono disponibili e che noi dobbiamo, entro l’anno, spendere con l’appalto dei lavori. Ora la situazione è chiara, abbiamo suddiviso il progetto in due lotti, uno è totalmente finanziato al 100%, in questa situazione di chiarezza io sono fiducioso che l’appalto andrà in fondo. Non possiamo permetterci di lasciare abbandonato e degradato il Franchi».

STADIO PADOVANI – «Il progetto che abbiamo avviato sul Padovani è per un nuovo stadio di rugby, gli investimenti previsti di circa 10 milioni di euro li mettiamo per la riqualificazione e uno stadio permanente di rugby. Poi, con le dovute attrezzature aggiuntive, potrà e dovrà essere utilizzato anche dalla Fiorentina durante il cantiere del Franchi. Col club viola avremo modo di approfondire il tema e di confrontarci, il clima è ottimo. A Bologna e Cagliari gli stadi temporanei sono pagati dalle società, nel caso di Firenze paghiamo noi tutta la ristrutturazione dello stadio Padovani, mi sembra già una differenza importante».