2009

Fiorentina, Mihajlovic: “Avverto fiducia. Il nostro è un problema di testa”

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L’allenatore della Fiorentina Sinisa Mihajlovic, intervistato dal Corriere della Sera, ha parlato dell’incontro di domani sera tra Italia e Serbia, che per l’ex tecnico del Catania può essere considerato un derby : “Un po’ lo è. Sono quasi più italiano che serbo. Italiana è mia moglie Arianna e lo sono i miei figli. Quasi metà  della mia vita l’ho passata qui, ma non dimentico le radici. Con la Stella Rossa ho vinto una Coppa Campioni e un giorno penso che potrei allenare la nazionale del mio Paese. à? un desiderio, ma lo sento anche come un dovere”. Domani sera l’allenatore viola sarà  prsente allo stadio: “Andrò a Marassi. L’Italia è sempre l’Italia: sarà  in difficoltà , ma ha tradizione, fascino, grinta. La Serbia è tosta, ricca di talento. Voi pensate a Krasic e a Stankovic, io aggiungo Ivanovic del Chelsea e Jovanovic del Liverpool. Siamo in crescita, lo è tutto il calcio slavo”. Gli viene chiesto un pronostico ma preferisce non sbilanciarsi: “Molto dipenderà  da noi, perchè siamo lunatici. Possiamo vincere contro chiunque, ma anche perdere, come è successo venerdì con l’Estonia. Una squadra matta, più o meno come la mia Fiorentina…”. Si passa poi a parlare di campionato, al momento comandato dalla Lazio, squadra che ha significato molto nella carriera di Mihajlovic: “Ne sono felice, ha qualità  e determinazione. Contro di noi ha vinto meritatamente. Ma è un campionato strano, molto livellato. L’Inter è ancora la squadra da battere, però Milan e Juve hanno ridotto il gap. Alla fine i nerazzurri porteranno a casa lo scudetto, ma dovranno faticare”. La Fiorentina naviga invece nelle zone basse della classifica: “à? un problema di testa, non più di gambe. Contro il Palermo abbiamo sbagliato il primo tempo e siamo rientrati in partita nel secondo. Lo confesso: mi aspettavo un inizio migliore, ma non ho perso fiducia. Ai tifosi dico: siamo in debito con voi. Loro sono eccezionali e la Fiorentina, per adesso, non è alla loro altezza”. Il tecnico serbo è comunque sicuro del posto: “So come il gira il mondo. à? più facile sostituire una persona che 11. Ho la coscienza pulita, lavoro con passione e in allenamento metto il massimo impegno. Intorno a me avverto fiducia. Ma se dovessero mandarmi via, dovrei accettarlo. Il Trap lo diceva sempre: ci sono allenatori esonerati e altri che lo saranno. Di sicuro non darò mai le dimissioni”, le parole riportate da Fiorentina.it.

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