2013
Fiorentina, Migliaccio: «Non ho i piedi di Pizarro, ma…»
FIORENTINA MIGLIACCIO – Intervistato dai colleghi del Corriere dello Sport, Giulio Migliaccio ha parlato della sua prima stagione alla Fiorentina. L’esperto mediano campano, arrivato un anno fa in Toscana, ha esordito nell’intervista parlando dell’appellativo di leader, ricevuto dai suoi compagni nel corso delle settimane: “È una parola forte, che ti conquisti volta per volta anche quando non giochi, mostrando le tue caratteristiche migliori.Parlo di impegno e professionalità durante la settimana. Io non mollo mai, anche nei momenti più complicati sono solito guardare avanti e tirare fuori più rabbia possibile in campo. Quando i compagni ti vedono così, che tiri fuori anche l’ultima goccia di sudore, capiscono che è questo quello che conta, l’atteggiamento propositivo a prescindere. La mia caratteristica migliore? Ho grande qualità tecnica, ma non ho certo i piedi di Pizarro, il dribbling di Cuadrado o la classe di Jovetic. Io ci metto l’abnegazione, la voglia di soffrire: questi sono stati gli ingredienti della mia carriera. Che posizione preferisco? Il mio ruolo è la mezzala destra, ma più o meno ho giocato ovunque. E’ stata la mia caratteristica, il mio punto di forza. Fino a quest’anno l’unico posto in cui non ero stato schierato era proprio lì, davanti alla difesa. Quando Montella me lo ha chiesto, però, non mi sono tirato indietro: ho fatto fatica, ma dire di no non rientra nelle mie caratteristiche. Perchè ho scelto la Fiorentina? Intanto il forte interesse di Montella nei miei riguardi. Non ha mai nascosto la sua stima nei miei riguardi. Poi il fatto che alla fine l’ultima parola, qui, spetta sempre al campo. Non ci sono figli e figliastri: gioca chi sta bene.“