2016
Le pagelle: Fiorentina – Lazio
Le valutazioni sui protagonisti del match del Franchi: top e flop
Cala il sipario al Franchi per il secondo anticipo della 19esima giornata della Serie A TIM 2015/16. La Lazio batte la Fiorentina e lascia la Toscana con tre punti importanti. La squadra di Paulo Sousa, invece, si ferma dopo due vittorie di fila e ora rischia di farsi sorpassare da Napoli e Juventus in classifica. Di seguito le valutazioni sui protagonisti del match, ma potete rivivere le emozioni del match con la nostra sintesi.
FIORENTINA (3-4-2-1): Tatarusanu 5.5; Roncaglia 5.5, Gonzalo Rodriguez 5.5, Astori 5.5; Blaszczykowski 4 (54’ Pasqual 6), Vecino 6, Badelj 5 (59’ Ilicic 5.5), Marcos Alonso 6.5; Fernandez 6.5 (73’ Rossi 6.5), Borja Valero 5.5; Kalinic 5.5.
LAZIO (4-3-3): Berisha 5; Konko 6, Mauricio 5, Hoedt 5.5, Radu 5.5 (76’ Braafheid 5.5); Milinkovic 6.5, Biglia 6, Parolo 6.5; Candreva 5, Djordjevic 6 (64’ Matri 5), Keita 7 (87’ Felipe Anderson 6.5).
FIORENTINA – IL MIGLIORE
Rossi 6.5: ha poco più di venti minuti per dare la scossa alla Fiorentina e, in effetti, sfiora in due occasioni il gol del pareggio. E’ il giocatore più pericoloso della Fiorentina oggi e questo la dice lunga sulla prestazione complessiva della squadra di Paulo Sousa. L’attaccante viola dimostra di avere le qualità necessarie per ritagliarsi spazio, ma molto probabilmente non lo farà nella seconda parte della stagione con la maglia viola.
FIORENTINA – IL PEGGIORE
Blaszczykowski 4: si capisce subito che non gioca da tanto tempo, perché è sempre in ritardo rispetto agli avversari. Tocca pochissimi palloni e questo per due semplici motivi: in alcuni casi non ci arriva in tempo, negli altri finisce per gestirli male e, quindi, i compagni decidono saggiamente di chiamarlo poco in causa, costringendo poi l’allenatore viola a richiamarlo in panchina. Avrebbe spazio per spingere, considerando che Radu resta basso, ma sulla sua fascia bazzica Keita, il cliente peggiore che potesse capitargli.
LAZIO – IL MIGLIORE
Keita 7: si è guadagnato una chance e ha ripagato nel migliore dei modi Stefano Pioli, mettendo in campo grinta e intelligenza tattica. Si è rivelato una spina nel fianco per la Fiorentina, che non ha saputo arginarne inventiva e velocità. Gioca con personalità, quella che la Lazio gli chiede per convincersi a concedergli maggiore spazio, e impreziosisce la sua prestazione con un gol decisivo e prezioso.
LAZIO – IL PEGGIORE
Mauricio 5: non ha ancora perso il vizio di affrontare gli avversari con troppa foga. In effetti non è quel tipo di difensore che ragiona sull’intervento più efficace: ci mette grinta, anche troppa. E questo anche oggi lo mette nella condizione di giocare con apprensione, perché l’ammonizione arrivata al 22’ ne condiziona inevitabilmente la partita. A creargli più problemi è Kalinic, con il quale finisce sempre a fare a sportellate.
TABELLINO – FIORENTINA 1 – 3 LAZIO
Marcatori: 45’ Keita, 92’ Milinkovic-Savic, 93’ Roncaglia, 95’ Felipe Anderson
Ammoniti: G. Rodriguez, Mauricio, Borja Valero, Parolo, Hoedt, Konko, Pasqual
FIORENTINA (3-4-2-1): Tatarusanu; Roncaglia, Gonzalo Rodriguez, Astori; Blaszczykowski (54’ Pasqual), Vecino, Badelj (59’ Ilicic), Marcos Alonso; Fernandez (73’ Rossi), Borja Valero; Kalinic. In panchina: Sepe, Gilberto, Tomovic, Rebic, Bagadur, Suarez, Verdù, Babacar, Baez. Allenatore: Sousa.
LAZIO (4-3-3): Berisha; Konko, Mauricio, Hoedt, Radu (76’ Braafheid); Milinkovic, Biglia, Parolo; Candreva, Djordjevic (64’ Matri), Keita (87’ Felipe Anderson). In panchina: Guerrieri, Gabarron, Patricio, Mauri, Klose, Bisevac, Onazi, Cataldi, Prce. Allenatore: Pioli.