2012
Fiorentina, l’incubo serie B e il parallelo con la Samp 2010/11
Incubo Samp per la Fiorentina di Delio Rossi. Il rendimento delle ultime tre partite (3 sconfitte e 0 gol segnati) ha fatto precipitare la squadra viola al quint’ultimo posto della classifica, con soli 4 punti di vantaggio sulla zona retrocessione. E in città è già comparso lo spettro della serie B, tanto che la società ha chiamato tutti a raccolta in vista della sfida-salvezza di domenica prossima col Cesena.
Ma se gli addetti ai lavori non intravedono particolari rischi per la Fiorentina, il possibile parallelo con la Sampdoria dello scorso anno sorge spontaneo: perchè adesso starà proprio ai giocatori “? principali imputati della crisi viola, assieme a società e dirigenti “? fare di tutto per evitare un disastro sportivo di simili proporzioni.
La Sampdoria dello scorso anno “? dopo aver fallito ai supplementari la qualificazione alla fase a gironi di Champions “? disputò un girone di andata nella norma, chiuso al 9Ã?° posto della classifica con 26 punti (4 in più della Fiorentina di quest’anno). La svolta in negativo avvenne a gennaio, quando i blucerchiati decisero di fare cassa e rivoluzionarono il reparto attaccanti, cedendo Cassano, Pazzini, Marilungo e Fornaroli e acquistando Maccarone, Macheda e Biabiany. Una follia tecnica solo in parte emulata dalla Fiorentina, che a gennaio quest’anno ha ceduto Gilardino, Silva e Babacar acquistando solo Amauri (inattivo da 8 mesi) e il 18enne Zohore. In più la Sampdoria decise a inizio marzo di sostituire Di Carlo (media punti 1,11) con Cavasin (media 0,50), e una simile mossa non sembra paragonabile al cambio Mihajlovic-Rossi, seppur le statistiche evidenzino come ad oggi il tecnico serbo abbia una media (1,20) superiore a quella di Delio (1,14).
Però il confronto fra le classifiche alla 25esima giornata invita a riflettere. Un anno fa la Samp era dodicesima, aveva 30 punti e una partita da recuperare, con +8 sulla zona retrocessione; oggi la Fiorentina è quindicesima, ha 28 punti e una partita da recuperare, ed è a +4 sulla terz’ultima. Inoltre i viola devono ancora affrontare squadre di alta classifica (Juve, Milan, Inter) e trasferte tradizionalmente ostiche (Genoa, Atalanta).
In tutto questo, comunque, i tecnici di A e B sembrano “snobbare” i viola per quanto riguarda la lotta retrocessione. “Sono sorpreso della posizione della Fiorentina, ma la qualità della rosa permetterà ai viola di salvarsi tranquillamente” ha detto ieri Zeman, cui ha fatto eco il tecnico del Palermo Mutti (“Non credo che i viola dovranno lottare per la salvezza”). E anche Serse Cosmi, che con il suo Lecce sta scalando la classifica a suon di vittorie, ha fatto orecchie da mercante: “La Fiorentina? Non la considero un’avversaria diretta, non credo che sia coinvolta nella lotta per non retrocedere. I viola hanno una situazione diversa rispetto a quella della Samp dello scorso anno, perchè i blucerchiati erano partiti bene, mentre la Fiorentina è dall’inizio che sta vivendo una stagione al di sotto delle aspettative”.
Fonte: Iacopo Barlotti – Nuovo Corriere di Firenze