2009

Fiorentina, Gamberini: “Qui sto benissimo. Mutu e Frey tra i più forti”

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Il difensore centrale della Fiorentina, Alessandro Gamberini, autore sin qui di una buona stagione con i viola nonostante un inizio titubante, ha rilasciato alcune dichiarazioni in esclusiva ai microfoni di Radio Blu per fare un po’ il punto sulla sua situazione personale e quella della squadra di Mihajlovic: “Sono contento quest’anno di aver potuto dare continuità  alle mie prestazioni grazie alla buona condizione fisica. Dopo l’infortunio dell’anno scorso non era facile gestire tutti gli impegni, ma grazie allo staff medico sono tornato in forma quest’estate. La lotta per non retrocedere? Non penso ci competa. Come gruppo possiamo uscire da questa situazione e abbiamo già  fatto passi avanti. Ora c’è la compattezza che mancava all’inizio. Gli infortuni ci hanno sicuramente condizionato. La partita di Catania? Forse potevamo fare di più, ma l’aspetto positivo è quello dello spirito messo in campo da tutti. Non era una gara facile. Ora dobbiamo recuperare Mutu e gli altri, poi penso che i valori di questa squadra verranno fuori. Adrian è tra i dieci più forti al mondo, prima della partita era tesissimo come se fosse l’esordio. Per noi è una bella iniezione di fiducia. Frey?Ã?  In questi anni è stato uno dei giocatori più importanti e più continui per la Fiorentina. Poco considerato dai media e addetti ai lavori? Credo che sia sempre stato considerato tra i più forti in Europa. La polemica a distanza con Prandelli? E’ stata una sorpresa, non me l’aspettavo. Abbiamo preso male le parole che abbiamo letto, non sono certo un viziato, e manco gli altri. Futuro e Firenze? Sto benissimo qui, sono orgoglioso di essere qui e mi sento più fiorentino che bolognese. Il mio contratto scade nel 2013 e in questo momento è l’ultimo dei miei pensieri. Montolivo? Anche a me è capitato di giocare col dolore e non so se lo rifarei. Il suo gesto è grande e va apprezzato. D’Agostino? Lo vedo bene, gli ci vorrà  un po’ per trovare la condizione ma è bello carico. Lo considero uno dei registi più forti d’Italia. Andrea Della Valle? Ho un bellissimo rapporto con lui, è quasi un amico, viene nello spogliatoio, ride e scherza. E’ uno di noi. Diego? E’ un signore con la S maiuscola, ho una grande stima e un grande rispetto per lui. Quando mi ha chiamato al telefono, per esempio quando mi sono operato alla spalla, non nascondo di aver avuto soggezione”.

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