Fiorentina, Corvino: "Il gruppo rimane valido" - Calcio News 24
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2009

Fiorentina, Corvino: “Il gruppo rimane valido”

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Il d.s. della Fiorentina, Pantaleo Corvino, non demorde e ritiene che il ciclo della squadra viola sia tutt’altro che finito: “Negli ultimi quattro anni abbiamo raggiunto risultati straordinari in campionato, con un terzo e tre quarti posti. E in Uefa abbiamo sfiorato una finale. Ma non ci eravamo mai cimentati in Champions e in Coppa Italia a livelli importanti. Ecco, abbiamo voluto scalare altre montagne finora mai violate. Ci è sfuggito il quarto di finale in Europa per colpa di un errore arbitrale col Bayern e siamo stati eliminati dall’Inter, che è la squadra più forte in Italia da 5 anni a questa parte. Era logico pagare dazio in campionato e per una serie di concause: infortuni, errori arbitrali, sfortuna. Non sono d’accordo con chi parla di assenza di carattere. Ne abbiamo, ma siamo abituati a giocare al calcio, non la buttiamo mai sulla foga agonistica. Anche quando perdiamo, lo facciamo giocando, non ci mettiamo in trincea. Non è nel nostro Dna. Fiero del mercato svolto? Totalmente. Se nella prima parte della stagione abbiamo fatto benissimo in Europa e in Italia, vuol dire che le scelte erano state giuste, anche se come sempre sono stato criticato. E a gennaio abbiamo arrichito la rosa con Bolatti, Felipe e due giovani di sicuro avvenire come Keirrison e Ljajic. Finito un ciclo? Non abbiamo terminato un ciclo, abbiamo fatto un ciclo, che ha compreso gli straordinari risultati ricordati più la valorizzazione di talenti, l’esordio in prima squadra di Carraro e Babacar, uno scudetto Allievi. Noi non dobbiamo ripartire, dobbiamo continuare, individuando dove migliorare. E le strutture che vogliamo creare, dai campini alla Cittadella, ci aiuteranno. Se partiamo dall’idea che c’è da rifare tutto, allora ci sbagliamo di grosso. Mutu? Faremo delle valutazioni tutti insieme: io, Prandelli, la proprietà  e il giocatore. Summit di mercato con Prandelli? No, non ancora. E non per mancanza di chiarezza. Con la proprietà  abbiamo solo deciso di ritrovarci a fine stagione per capire quali competizioni disputeremo. Faremo delle valutazioni, partendo dal presupposto che questo gruppo ha fatto grandi cose. E non va dimenticato. Ricordatevi questi nomi: Almiron, Storari, Zauri, Semioli, Balzaretti, Kuzmanovic, Pazienza, Jimenez, Potenza, Reginaldo, giocano tutti titolari in serie A. Idem all’estero per Van den Borre, Osvaldo e Da Costa. Da noi invece erano solo alternative. Segno che il nostro gruppo “titolare” ha valori importanti. Se ho mai pensato di poter perdere Prandelli? No”, sono alcune dichiarazioni rilasciate dal dirigente gigliat al Corriere Fiorentino.