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Fiorentina, Commisso: «Nutro ambizioni. Chiesa? Devo usare la frusta»

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Rocco Commisso ha fatto il punto della situazione in casa Fiorentina: le dichiarazioni del presidente viola

Rocco Commisso, presidente della Fiorentina, è intervenuto ai microfoni di RTV38. Le sue dichiarazioni.

ESORDIO IN AMICHEVOLE – «Ho visto giocatori nuovi, specialmente Amrabat che mi è piaciuto molto. Castrovilli ha fatto un gol speciale come quello di Vlahovic. Mi hanno fatto sorridere, perché da settimane non li vedevo giocare».

AMRABAT – «A me è piaciuto moltissimo. L’ho detto a loro che non voglio prendere il loro posto. L’ho visto giocare contro di noi e gli ho detto subito di prenderlo nonostante la competizione con il Napoli. Lui ha scelto Firenze e ci aiuterà assai».

CENTRO SPORTIVO – «Sul Centro Sportivo ci sono altre richieste dalla soprintendenza ma io non voglio fare più cambiamenti. non è accettabile fare altri cambiamenti per accontentare la soprintendenza. Abbiamo già fatto molto per accontentarli. Abbiamo tenuto la villa e abbiamo messo molto verde, abbiamo fatto molto per accontentarli per avere i permessi. Ora dobbiamo andare avanti. La promessa che mi è stata fatta è quella di avere entro il 15 di settembre i permessi per iniziare a costruire entro la fine dell’anno. Sono positivo perché credo che me lo lasceranno fare e così potremo andare avanti. Tra un anno forse potremo finirlo e andare lì verso la fine del 2021 per mettere tutti ad allenarsi insieme. Sarà un posto meraviglioso e sono orgoglioso di averlo pensato. Avremo speso molti euro per farlo. I nostri tifosi così potranno vederlo, prima o dopo. Io avevo intenzione di mandarli avanti ma non possiamo nonostante siamo pronti. Ora vogliamo andare avanti però, perché voglio mostrare ai tifosi i passi in avanti».

STADIO – «Ho detto quello che penso già da tempo. La povera Italia, con il PIL giù del 12%. Questo stupido zio d’Amercia sta dando la possibilità al’Italia di prendere qualche soldo. Firenze merita uno stadio bello come la città. Tutti credono che la città è la più bella città del mondo, c’è bisogno di uno stadio all’altezza. Non voglio fare mezze cose. Gli stadi non sono monumenti. Vediamo questi emendamenti cosa possono darci. Se si faceva un anno fa a Campo di Marte, forse eravamo già a metà lavori. Dobbiamo aspettare».

IACHINI – «Noi siamo tutti contenti di poter ricominciare da dove abbiamo finito. Beppe ha fatto 21 partite e ha camminato alla media di 1,5 punti a gara che a 38 partite sarebbero 58 punti. Ha camminato a una media vicina all’Europa. Ora ci vogliono pochi punti per puntare all’Europa. Lui non ha cominciato con Ribery e Kouamé. Io credo che la squadra sia già fatta anche senza comprare nessuno. Altre squadre hanno comprato giocatori e sono forse più forti, ma alcune sono più deboli. Noi siamo proprio al punto che possiamo andare più avanti. Non voglio mai più essere nel lato destro della classifica e dobbiamo andare avanti rispetto alla posizione numero 10, conquistata l’anno scorso».

MERCATO – «I tifosi mi rispetteranno se dico la verità. La Fiorentina dodici anni fa aveva 100 milioni di ricavi. Un anno fa era a 93. Con il Covid siamo scesi a 87 e potremmo arrivare a 82 in quest’anno. In due anni siamo scesi di più di 10 milioni. Le perdite saranno più grosse degli ultimi due anni. Quest’anno le perdite cash, saranno 50 milioni di euro senza considerare il mercato di settembre. Noi abbiamo trovato la Fiorentina con 40 giocatori che abbiamo dovuto vendere. Zero infrastrutture. Ora però le cose sono cambiate. Il Covid ha complicato la situazione della Fiorentina e di tutte le squadre. Io personalmente non mi sento secondo a nessuno e l’ho dimostrato anche con la Mediacom. Nessuno ha fatto ciò che ho fatto io da italiano in America. I tifosi devono capire che se non andiamo avanti con i ricavi è impossibile fare di più. Inter, Napoli, Roma, sono tutti con ricavi più alti di 200 milioni. Guardiamo all’Atalanta, l’hanno comprata a niente in Serie B, poi hanno speso 5 anni per arrivare dove sono. Noi  abbiamo fatto meglio di loro l’ultimo anno. C’è bisogno di tempo. Io posso mettere soldi nel corso degli anni. Sono pure disposto a comprare anche altri calciatori. Abbiamo però già fatto tanto l’anno scorso e a gennaio. Abbiamo presto tanti calciatori. I tifosi devono capire che non tutto si può fare in un giorno anche se Rocco è ricco. Datemi un po’ di tempo, io ho le mie ambizioni e qualche obiettivo segreto. Io spero di fare meglio rispetto al decimo posto». 

CHIESA – «Fino ad oggi, l’anno passato, non abbiamo mai ricevuto nessuna offerta per Chiesa. Non ci sono mai state, non è vero che ne abbiamo ricevute. Se qualcuno dice che sbaglio mi porti i documenti. Io a Chiesa voglio bene egli ho promesso che può andare se porta il giusto prezzo. Vediamo cosa succede. C’è anche la possibilità che rimanga. Io non mando nessuno via, se posso tenere anche Vlahovic lo tengo qui perché è uno dei primi che mi ha fatto innamorare a Chicago. Spero che l’esperienza che ha fatto quest’anno lo aiuti. Io credo che abbiamo una buona situazione in attacco come a centrocampo. In difesa idem. Certamente se arriva un’opportunità che possiamo sfruttare, vediamo tutto. Ma voglio rassicurare i nostri tifosi che Commisso si sente contento di ciò che abbiamo preso negli ultimi anni. Se vuole rimanere, ci dobbiamo vedere e dirci cosa vuole fare. Il bene di Rocco è il male di Rocco. Ogni tanto devo frustare qualcuno anche se non l’ho mai usata. Se la devo usare, non mi fermo. Ogni tanto devo sgridare qualcuno. I giocatori li voglio accarezzare e non frustare».

COPPA ITALIA PRIMAVERA – «Mio figlio ha “scialato”. Io ho parlato con Aquilani e i ragazzi. Mi sono piaciuti tantissimo e tanti complimenti a loro. Li ho visti in tv e sono stati bravissimi. Li ho visti al Franchi con l’applauso della prima squadra. Questo voglio, che tutti vivano insieme per il nostro club».

SQUADRA FEMMINILE – «Io ho parlato col mister e con Elena Turra e dopo la partita dell’altro giorno ho parlato anche con la Sabatino. Ho giocato con mia figlia quando era piccola e da allora mi è piaciuto il calcio femminile. Loro devono potersi allenare con i maschi. Gliel’ho promesso. Mi devono lasciare fare il Centro Sportivo perché sarà una cosa buona anche per le donne».

SERIE A – «Basta che siano obiettivi senza benefici. Il calcio italiano ha bisogno di arbitraggi uguali per tutti. Io voglio essere trattato come tutti gli altri. Nessuno mi chiuderà la bocca su questo punto. ho visto cose sbagliate, su come siamo stati trattati. Spero che quest’anno, andando avanti, cominceranno a guardare ogni caso da VAR. Non ci sono più problemi con i fuorigioco, contro il Brescia ci hanno annullato due gol e col Sassuolo 4 e nessuno è andato in galera perché la tecnologia è stata usata bene. Perché non si può fare lo stesso con i rigori? Tutti devono essere rivisti. Non possiamo avere falli di mano diversi in Italia piuttosto che in Germania. Ogni squadra la pensa allo stesso modo».

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