2013

Fiorentina, Borja Valero: «Pronto a rinnovare, qui sono felice»

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Il centrocampista viola ha aperto al rinnovo di contratto con il club di Firenze.

FIORENTINA BORJA VALERO – Simbolo del gioco spumeggiante di Vincenzo Montella, capitano morale della squadra, Borja Valero è entrato nel cuore dei tifosi della Fiorentina. Sono cominciate a piovergli addosso offerte da tutta Europa, ma il centrocampista spagnolo è pronto a prolungare il suo contratto: «Perché Firenze è entrata nel mio cuore e quando scelgo penso soprattutto alla mia famiglia. Rocio, mia moglie e il piccolo Alvaro qui sono felici. È una città che tiene conto di tante mie piccole e grandi esigenze. Perfetta per noi. Quando mi è arrivata la proposta da Pradé e Macìa, gli amici mi suggerivano di non accettarla. Ti troverai male e non è il tuo calcio, mi dicevano. Ma sono testardo. Così, come quando ho deciso di provare la Premier e sono andato al West Ham, neppure stavolta ho avuto incertezze. E sono contento della scelta fatta», ha dichiarato il calciatore viola ai microfoni del “Corriere della Sera”.

CRESCITA – Borja Valero ha poi parlato del lavoro della dirigenza e del suo allenatore: «I dirigenti hanno lavorato per migliorare una squadra già forte e credo ci siano riusciti. Pensavo che avremmo incontrato più difficoltà nel gestire il doppio impegno, campionato e Europa League e invece è andata bene. E il ritorno di Gomez può darci quel qualcosa in più. Però i conti si fanno alla fine. Montella? È un allenatore giovane e molto preparato. Si vede che ha smesso da poco perché riesce a capire le esigenze dei suoi giocatori. La sua filosofia è chiara: gestire sempre il pallone. Per me è stato facile: mi sono trovato bene sin dal primo giorno».

SERIE A – Sulla corsa in campionato, invece: «Vince sempre la Juventus? Perché è la più forte, ma c’è più equilibrio rispetto alla Spagna. La lotta per la Champions, per esempio, è apertissima. Roma e Napoli hanno qualcosa in più. Noi però siamo compatti e motivati. E vogliamo centrare il traguardo che l’anno scorso ci è sfuggito per un soffio. Senza trascurare l’Europa League che mi stimola moltissimo».

GRUPPO – Il centrocampista ha evidenziato poi l’importanza del gruppo e parlato del suo addio al Real Madrid: «Io fondamentale? E Rossi, allora? Pepito lo conosco bene e posso assicurarvi che può fare meglio di così. Ma un giocatore non fa una squadra: la nostra forza è il gruppo. Spero nel Mondiale, ma penso a fare bene con la Fiorentina. A maggio vedremo… Real Madrid? Quando sei obbligato a vincere devi prendere i migliori e all’epoca ero solo un giovane promettente. Appena mi sono reso conto della situazione ho fatto le valigie».

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