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Fiorentina, Biraghi: «Iniziato un percorso importante. Il giudizio degli altri è cambiato»
Cristiano Biraghi, capitano della Fiorentina, ha fatto il punto della situazione sulla stagione vissuta dalla formazione viola
Ai microfoni di Radio Bruno, Cristiano Biraghi ha fatto il punto sull’annata della Fiorentina.
GIUDIZIO – «Sicuramente è un’annata positiva per noi, non mi piace parlare solo del singolo. E’ un bel periodo per noi tralasciando l’episodio di Torino».
CAMBIAMENTI PERSONALI – «E’ cambiato il giudizio degli altri, io sono una persona equilibrata, non mi esalto nei momenti belli e non mi deprimo quando le cose vanno male. Sicuramente è meglio essere apprezzato piuttosto che non esserlo, io però devo continuare a lavorare, l’ho sempre fatto bene e i giudizi della gente non mi spostano di una virgola. Io so come sono fatto, o mi si ama o mi si odia, non c’è una via di mezzo. Adesso la maggior parte della gente mi ama, abbiamo messo un po’ di tempo per conoscersi, l’importante adesso è che le cose vadano in questo modo».
PERCORSO – «E’ stato un bel momento, forse il più emozionante da quando sono qua a Firenze, è stato un gesto visto come una cosa importante, l’ho fatto perché in quel momento era giusto che mi prendessi la responsabilità, per me è stata una cosa normale. Fosse andata in maniera diversa non sarebbe stato un problema, preferisco prendere io le critiche rispetto agli altri, loro è giusto che stiano tranquilli. Commisso ha fatto i complimenti a tutti, è normale che se deve rapportarsi con qualcuno lo faccia con il capitano. Per me è un onore portare questa fascia, sono molto contento di questo. Noi abbiamo iniziato un percorso quest’anno con il mister, ci vuole tempo, ogni tanto purtroppo inciampiamo in certe partite ma il gruppo ha la forza di reagire e questa è una buona base. L’Atalanta quando è partita con Gasperini faceva grandi cose e poi cadeva in certe partite, man mano con il tempo le partite in cui cadremo saranno sempre meno. Il mister ha fatto un grande lavoro così come la società, con il tempo partite come quelle di Empoli e Torino non le perdi più. E’ giusto che in un percorso di crescita si prendano degli schiaffi che ti tornano a far pedalare. Noi ogni partita cerchiamo di mostrare la stessa identità, l’importante è avere i concetti in testa che sono quelli che portano benefici. Nel complesso credo che stiamo facendo un grande lavoro».