2018

Record di pubblico, coreografia, emozioni: il ricordo di Astori in Fiorentina-Benevento

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Davide Astori sarà ricordato dai giocatori e soprattutto dai tifosi durante Fiorentina-Benevento: la partita più dura per tutti i viola

Non può essere una partita come le altre Fiorentina-Benevento. La 28ª giornata di Serie A cade una settimana dopo la morte di Davide Astori, difensore e capitano dei viola. La tragedia non è ancora stata digerita, probabilmente non lo sarà mai. Firenze però vuole rispondere e rendere omaggio al suo capitano. Il viavai di fronte allo Stadio Artemio Franchi per portare una sciarpa o un ricordo non basta, come nemmeno la folla commossa ai funerali in Santa Croce, domani ci sarà un altro momento toccante, forse quello più difficile. Si deve giocare, i compagni di squadra devono tornare in campo a una settimana dal dramma. In questi sette giorni, però, il calcio è stato l’ultimo dei loro pensieri. Come detto, Firenze risponderà alla grande. Non solo con qualche iniziativa prima della sfida col Benevento, ma anche con una massiccia presenza di pubblico. E tra il pubblico vale la pena sottolineare la partecipazione dei Andrea Della Valle – alla sua prima stagionale a Firenze – e forse del fratello Diego.

In Fiorentina-Benevento Astori verrà ricordato così

Finora il record di presenze stagionali è stato con la Juventus, quando furono poco più di 32.500. Stavolta si batterà il primato: la caccia al biglietto è aperta da giorni e tutti i settori dello Stadio Artemio Franchi – escluso, ovviamente, quello per gli ospiti – saranno gremiti in ogni ordine di posto. La Fiorentina farà il riscaldamento con una maglia speciale dedicata a Astori, mentre le due squadre (così come tutta la Serie A) giocheranno con una patch con scritto “Ciao Davide“. I bambini che scenderanno in campo con arbitri e calciatori avranno la divisa numero 13 di Fiorentina e Cagliari, sul maxischermo invece verranno proiettate le foto del giocatore. Non è finita, perché le emozioni maggiori avverranno poco prima del fischio di inizio, quando solitamente risuona al Franchi l’inno di Narciso Parigi. Tutto lo stadio parteciperà a una coreografia gigantesca per salutare un calciatore, o meglio un uomo, che non verrà mai dimenticato.

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