2013

Fiorentina, Aquilani: ?Qui sto bene. Muscoli? Non ne ho..?

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FIORENTINA AQUILANI – Dopo le esperienze in chiaroscuro con la Juventus ed il Milan, arrivate dopo il fallimento al Liverpool, Alberto Aquilani sta rilanciando la propria carriera nella Fiorentina. «E’ un… viaggio molto bello, sto bene qui. Ci siamo resi protagonisti di un buon girone d’andata, abbiamo messo insieme trentacinque punti, che in realtà avrebbero potuto essere pure qualcuno in più. Si può sempre fare di più, specialmente sul piano della concretizzazione e forse abbiamo lavorato oltre quanto abbiamo poi ottenuto, ma non ci penso proprio a lamentarmi», ha dichiarato al Corriere dello Sport il centrocampista viola, che ha provato a spiegare la sconfitta con il Pescara: «E’ la dura legge del calcio. Siamo stati artefici di un ottimo primo tempo: forse in poche altre situazioni abbiamo giocato meglio. A fare da contraltare, però, è stata la ripresa. Il perché? Onestamente non me lo so spiegare. Avevamo la gara in pugno, ci sarebbe bastato sbloccare il risultato e a quel punto per loro sarebbe stato impossibile recuperare. Forse abbiamo pensato troppo di aver già fatto nostra la partita. Prima del tempo. Lo abbiamo capito subito che sarebbe stata una gara complicata. Perin le prendeva tutte. Credo che una situazione come quella di domenica scorsa, nel calcio, succeda davvero poche volte. Adesso però dobbiamo guardare avanti: con i se e con i ma non si fa la storia».

 

Aquilani, visto l’infortunio di Pizzarro, è pronto per salire in cabina di regia: «Ho giocato solo una o due volte in quella posizione, anche perché mi piace sfruttare le mie caratteristiche in corsa, palla al piede. Quello del regista, alla Pizarro per intendersi, è un ruolo… molto più statico. Mi piace giocare come mezzala, anche per provare a fare gol, ma mai dire mai. Magari non adesso, più avanti potrebbe anche diventare la mia posizione. Non sono abile nel far sterzare la palla o nel nasconderla, ma credo che tutto si riduca ad una questione di testa. Montella in qualche scorcio di gara mi ha fatto giocare anche lì, io sono a disposizione. Migliaccio alternativa? Penso di sì, anche perché riesce a contenere molto bene la manovra degli avversari ed è tatticamente molto intelligente. Credo che entrambi potremmo interpretare quel ruolo, seppur in maniera diversa».

 

Sulle critiche per i numerosi infortuni e il recupero a tempo di record da quello di Torino, il centrocampista ha spiegato: «Muscoli di cristallo? I muscoli io non ce l’ho proprio (ride, ndr). Il fatto è che quando stai male, stai male e basta. Puoi prevenire quanto vuoi, ma in certi casi si è impotenti. Recupero record? Il merito non è mio, va tutto allo staff medico e tecnico. Anche io mi sono sorpreso, non avrei mai immaginato, anzi sperato, di non saltare nemmeno una gara. Invece così è stato. Ho trovato grande attenzione nei dettagli e questo fa la differenza».

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