2013
Fiorentina, Aquilani: «Juventus impressionante, ma noi competitivi»
Il centrocampista: «Devo riconquistare posizioni in azzurro. E attenti alla Fiorentina con Gomez».
FIORENTINA AQUILANI – Un viaggio nel passato con un occhio al futuro per Alberto Aquilani, che ha analizzato la classifica e la situazione nella massima serie italiana: «Milan? Non casco dalle nuvole vedendo la squadra di Allegri così indietro. Sono due anni che non convince. Inoltre non spendono più e quindi ci sono meno campioni. Montolivo? Vedendo il gioco spumeggiante della Fiorentina avrà sicuramente pensato che si sarebbe divertito pure lui. Balotelli? Ha un talento incredibile. Diamogli tempo per completare il suo percorso di crescita. Juventus? I bianconeri sono i grandi favoriti per lo scudetto. Hanno una forza d’urto impressionante e vanno in campo con una cattiveria che fa paura. Il giocatore simbolo della squadra di Conte? Vidal. Ha ragione quando sostiene di poter vincere in futuro il Pallone d’oro. Pirlo? Io farei di tutto per convincerlo a restare. Se perde Pirlo, la Juve perde tanto. A meno che non lo sostituisca con Xabi Alonso, l’unico che non lo farebbe rimpiangere. Almeno sulla carta», ha dichiarato il centrocampista della Fiorentina ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”.
BIG MATCH – Aquilani ha parlato del duello tra Juventus e Roma: «Anche l’anno scorso abbiamo fatto soffrire i bianconeri. Si vede che il nostro modo di giocare crea fastidi alla macchina da guerra costruita da Conte. Per questo penso che se dovessimo affrontare Vidal e compagni negli ottavi di Europa League non partiremmo battuti. Anzi. La Juve fuori dalla Champions è ancora più vicina allo scudetto? No. E’ vero il contrario. L’Europa League al giovedì è un fastidio in chiave campionato. Questo è un piccolo vantaggio per la Roma. La classifica parla chiaro. La Roma ha grandi individualità e un tecnico che sta creando un bel gruppo. Il giocatore giallorosso che mi ha sorpreso? Gervinho. Non pensavo fosse così forte. Totti? Di Francesco ormai non mi sorprende più niente. E’ eterno. Lui e De Rossi sono dei veri calciatori-simbolo. Dopo tanti anni bui, conquistare la zona Champions sarebbe già un grande risultato. Juventus-Roma? Se i giallorossi non perdono allora il campionato diventa più aperto. Anche se, lo ripeto, la Juve è più forte. Comunque anche se vincessero i bianconeri la corsa scudetto non sarebbe già finita. C’è tutto il girone di ritorno».
VIOLA – Il centrocampista ha parlato poi della Fiorentina: «Ce la giochiamo con tutti. Le sconfitte con Inter e Napoli gridano vendetta per come sono maturate. Anche noi siamo in corsa per la Champions. Alla Juve lo scudetto, a noi la Coppa? Beh, stiamo a vedere. Preferisco ragionare partita dopo partita. Non si è visto il vero Aquilani? Posso fare di più. Questo è sicuro. Non mi piace cercare scuse anche se qualche problemino l’ho avuto. L’idea è di iniziare alla grande il 2014. La verità è che ho perso posizioni in chiave azzurra. Inutile negarlo. Ma la speranza è l’ultima a morire. Gomez? La sua assenza è stata sottovalutata perché, comunque, la Fiorentina ha segnato tanti gol. Ma Gomez è Gomez. E’ uno che fa la differenza. Non avercelo ci ha tolto punti. Gli consiglio di stare sereno. Il suo problema ora è l’ansia. Ma tornerà. E la Fiorentina sarà ancora più forte».
TEMI CALDI – Sul razzismo ed il calcioscommesse, invece: «E’ un fenomeno che andrebbe studiato a fondo. Il nostro Compper non ha mai subito un coro razzista o un buu. E vale per altri calciatori di colore. Perché alcuni sono insultati e altri no? Se mi hanno mai proposto di scommettere? Mai. E mai scommetterò. Però anche su questo fronte qualcosa non torna. Prima di sparare dei nomi ci vorrebbero delle certezze assolute. Altrimenti può capitare di essere marchiati ingiustamente. Penso alla sofferenza che ha vissuto in queste settimane Gattuso, una cosa che non augurerei al mio peggior nemico».