2014

Fiorentina, anche la prossima estate sarà Moena?

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Il sindaco della località dolomitica assicura: «Rapporto forte da tre anni»

FIORENTINA MOENA FRANCESCHETTI – La Fiorentina ritornerà, come di consueto, a Moena per il ritiro estivo della prossima stagione. A darne conferma, intervistato ai microfoni di ViolaNews.com, è stato direttamente il sindaco della cittadina, Riccardo Franceschetti, che ha spiegato chiaramente la situazione in corso. Queste alcune delle sue parole: «L’amministrazione di Moena parla spesso con la Fiorentina. La società viola, prima di andar via la scorsa estate, ha espresso la volontà di tornare in Val di Fassa. Per noi, una delle questioni più importanti è relativa al budget per ospitare la squadra. Questo è il problema maggiore anche per l’APT. In più, ci sarebbero da fare alcune migliorie al centro sportivo Benatti. Su quest’aspetto ci stiamo attivando con la Provincia di Trento. Il club è disponibile a tornare qui, a patto ci siano determinate condizioni. Noi stiamo lavorando per crearle. Per quanto riguarda le migliorie, Vincenzo Montella ha sempre chiesto un secondo campo oltre al Cesare Benatti perché la squadra è abbastanza consistente da un punto di vista numerico e lavorare solo in un centro sportivo è complicato. Anche il patron Andrea Della Valle vorrebbe tornare a Moena perché è un posto che gli piace molto».

VI ASPETTIAMO!  – Si è spesso parlato, invece, di una ipotesi legata a Riscone di Brunico, già sede di altri ritiri di Serie A: «Gli addetti di Riscone erano venuti già l’anno scorso e si erano proposti di ospitare la Fiorentina. Chiaramente una squadra come quella gigliata è attrattiva per molte località dolomitiche. L’amministrazione di Moena ha fatto il massimo in questi tre anni per rendere il più confortevole possibile il soggiorno della Fiorentina. Questo è un valore per noi e la società lo sta riconoscendo. Se dovessi usare delle percentuali per il ritorno della Fiorentina a Moena direi il cento per cento. Tra noi e il club c’è un rapporto forte che va avanti da tre anni».

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