2016

Finale da brividi, ma la Lazio cala il tris contro la Fiorentina

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Keita apre le marcature, poi piovono gol nei minuti di recupero

Un’altra lezione di Stefano Pioli: la Lazio, dopo aver fermato l’Inter, piega un’altra grande del campionato italiano. La Fiorentina, infatti, rimedia una figuraccia al Franchi e ora rischia di farsi sorpassare in classifica da Napoli e Juventus. 

PRIMO TEMPO – Avvio arrembante dei padroni di casa, che schiacciano subito la Lazio: al 3’ si rende subito pericoloso Kalinic, che, pescato da Marcos Alonso con un cross, non riesce a deviare in rete. La prima chance da palla inattiva, invece, viene creata da Mati Fernandez, che al 4’ sfiora il gol con una punizione a giro. La Lazio cerca di spezzare il ritmo della Fiorentina con il giro palla e al 18’ si rende pericolosa in contropiede con Keita, atterrato poi da Gonzalo Rodriguez. Dopo una fase di possesso viola, la Lazio si rende pericolosa al 27’ con Keita, il quale chiude il triangolo con Biglia e poi scarica il destro, ma Tatarusanu chiude lo specchio. La difesa della Fiorentina commette qualche errore di troppo in fase di ripartenza, ma la Lazio non ne approfitta: Milinkovic-Savic scambia con Djordjevic e poi sfodera un destro che finisce a lato. Brividi per Tatarusanu al 32’: grande stacco di testa da parte di Milinkovic-Savic, ma Astori riesce a scongiurare il gol intervenendo sulla linea. Al 44’ Berisha legge bene la traiettoria del tiro di Vecino e blocca agevolmente, ma allo scadere del primo tempo si sblocca la partita: Djordjevic approfitta di un errore di Roncaglia e serve Keita, che batte Tatarusanu con un preciso diagonale.

SECONDO TEMPO – La Lazio torna in campo con personalità e, dunque, la Fiorentina incontra le stesse difficoltà del primo tempo. La squadra di Paulo Sousa prova ad accelerare per trovare la rete del pareggio, ma la fretta è cattiva consigliera: troppe, infatti, le imprecisioni contro la Lazio, che è stata ben messa in campo da Stefano Pioli. Ci prova allora Mati Fernandez al 63’ dal limite dell’area, ma la conclusione finisce sopra la traversa. La Lazio comincia ad abbassarsi e la Fiorentina continua a spingere, ma senza rendersi concretamente pericolosa. Innocuo il sinistro a giro al 71’ di Marcos Alonso: parata facile per Berisha. L’ingresso di Rossi garantisce più qualità alla manovra offensiva viola: l’attaccante si presenta subito con un tiro insidioso, sul quale Berisha interviene distendendosi. Al 75’ Marcos Alonso sfiora il gol di testa, ma Parolo difende lo spazio di porta non coperto dal portiere della Lazio. Subito dopo ci prova Kalinic sul cross dello spagnolo, ma la sua conclusione viene deviata in corner. Matri potrebbe chiudere la partita all’86’, ma l’attaccante fallisce clamorosamente a tu per tu con Tatarusanu. Rimanda l’appuntamento con il gol Rossi, che sfiora nuovamente il pareggio all’88’ con un tiro ravvicinato ma troppo centrale. Prova a piazzarla di testa poi Marcos Alonso, ma spedisce la palla sopra la traversa. La partita sembra chiusa al 92’ con il gol di Milinkovic-Savic, ma Roncaglia accorcia le distanze con un tiro da fuori area e soprattutto grazie ad una papera di Berisha, che avrebbe potuto parare agevolmente. La Fiorentina ci crede, ma le sue speranze vengono spente da Felipe Anderson, che in contropiede col destro a incrociare firma il tris.

UN’ALTRA LEZIONE – Se la Fiorentina vuole continuare a recitare un ruolo da protagonista in campionato deve acquisire solidità, perché il bel gioco non è garanzia di punti e vittorie. Oltre alla solidità, serve anche maggiore aggressività, quella che è mancata contro una Lazio ben organizzata tatticamente. La squadra di Stefano Pioli ha giocato con intelligenza e cinismo, ingredienti fondamentali per espugnare il Franchi.

TABELLINO – FIORENTINA 1 – 3 LAZIO

Marcatori: 45’ Keita, 92’ Milinkovic-Savic, 93’ Roncaglia, 95’ Felipe Anderson

Ammoniti: G. Rodriguez, Mauricio, Borja Valero, Parolo, Hoedt, Konko, Pasqual

FIORENTINA (3-4-2-1): Tatarusanu; Roncaglia, Gonzalo Rodriguez, Astori; Blaszczykowski (54’ Pasqual), Vecino, Badelj (59’ Ilicic), Marcos Alonso; Fernandez (73’ Rossi), Borja Valero; Kalinic. In panchina: Sepe, Gilberto, Tomovic, Rebic, Bagadur, Suarez, Verdù, Babacar, Baez. Allenatore: Sousa.

LAZIO (4-3-3): Berisha; Konko, Mauricio, Hoedt, Radu (76’ Braafheid); Milinkovic, Biglia, Parolo; Candreva, Djordjevic (64’ Matri), Keita (87’ Felipe Anderson). In panchina: Guerrieri, Gabarron, Patricio, Mauri, Klose, Bisevac, Onazi, Cataldi, Prce. Allenatore: Pioli. 

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