2018
Filippo Melegoni, tutto quello che non sai sul centrocampista conteso da Inter e Juventus
Un altro giovane talento sbocciato dalla cantera dell’Atalanta è pronto a far parlare di sé: stiamo parlando di Filippo Melegoni, centrocampista classe 1999, conteso (tra le altre) da Inter e Juventus
Il settore giovanile dell’Atalanta, si sa, è una fucina di giovani talenti e, nella sua storia, la squadra di Bergamo è riuscita a sfornarne in gran quantità. Non tutti, è vero, sono diventati fuoriclasse ma la percentuale di giocatori provenienti da quel vivaio riusciti ad affermarsi in Serie A è davvero alta: basti pensare a giocatori del calibro di Domenghini, Scirea, Donadoni, Inzaghi, Vieri, Montolivo, Morfeo, Pazzini, Donati fino arrivare ai più giovani come Bonaventura, Zaza, Baselli, Gagliardini, Caldara, Conti. Ora la squadra di Percassi è pronta ad abbracciarne un altro: Filippo Melegoni. Classe 1999, di ruolo centrocampista, ma estremamente duttile, Melegoni ha già saggiato i campi della Serie A, sotto l’egida di Gasperini, lo scorso 22 gennaio contro la Sampdoria, insieme al compagno di leva Bastoni. Titolare, in pianta stabile, della selezione Under 19 dell’Italia, il suo nome è stato accostato a diverse squadre la scorsa estate: il nome più concreto è stato quello dell’Avellino, salvo poi saltare tutto all’ultimo ma sono state soprattutto, Inter e Juventus a fare costanti sondaggi per averlo. Entrambe le squadre nelle ultime sessioni di mercato, hanno saccheggiato la Dea – Gagliardini e Bastoni per l’Inter, Caldara per la Juve – e sono pronte a duellare fin da subito per il promettente centrocampista, in modo da evitare di far crescere il prezzo e la concorrenza.
ANAGRAFICA
Nome e Cognome: Filippo Melegoni
Data di nascita: 18 febbraio 1999
Club: Atalanta
Nazionalità: Italiana
RUOLO E CARATTERISTICHE TECNICHE
Ruolo naturale: Centrocampista
Ruolo alternativo: Regista/centrocampista di destra
Ruolo potenziale: Mediano
Piede: Destro
Punti di forza: Centrocampista completo, Melegoni possiede un fisico longilineo – 185 cm per 65 Kg – ed è dotato di un’ottima elevazione, che gli consente di dominare nel gioco aereo. Estremamente duttile e i molti ruoli ricoperti ne sono la dimostrazione – regista arretrato, mezzala, trequartista -, Filippo Melegoni è dotato di un’ottima visione di gioco, di un’eccellente eleganza nei movimenti, di un ottimo tiro da fuori e, soprattutto, di grande personalità e fantasia.
Punti deboli: Oltre alla struttura fisica, buona ma da potenziare, Melegoni pecca ancora leggermente nella fase d’interdizione e nelle verticalizzazioni, sebbene siano comunque doti sopra la media. Inoltre, deve migliorare nell’utilizzo dell’altro piede, il mancino, e l’abilità con entrambi i piedi è una prerogativa necessaria per chi vuole sfondare. Infine, consapevole delle sue doti tecniche, si perde spesso in giocate ad effetto che non portano risultati concreti.
POTENZIALE
Campionato ideale: Sebbene le sue qualità gli permettano di adattarsi a qualsiasi campionato, la Serie A – o magari un’esperienza in Serie B, come accade spesso alle giovani promesse – appare l’ideale per un giocatore che fa della tecnica, unita alla tattica, la sua arma in più.
Chi ci ricorda: Per la duttilità tattica e, in parte, per le medesime origine e appartenenza, in Melegoni è stata individuata la stessa classe del primo Montolivo: l’abilità nell’effettuare lanci, passaggi lunghi e passaggi corti e la capacità di smistare e impostare il gioco sono caratteristiche tecniche comuni. Rispetto a lui, ci si augura possa avere più fortuna negli infortuni che ne hanno falcidiato la crescita. Oltre al centrocampista del Milan, Melegoni ricorda anche l’ex atalantino Gagliardini, oltre che nel fisico, anche nella capacità di recupero e rilancio dei palloni funzionali allo sviluppo dell’azione.
Dove può arrivare: Le aspettative su di lui sono enormi, non solo in casa Atalanta. Le potenzialità ci sono se poi uniamo a esse la duttilità e l’adattabilità a quasi ogni ruolo del centrocampo – regista, mediano, metronomo -, Melegoni potrebbe davvero diventare uno dei futuri pilastri della Nazionale italiana, senza caricarlo di troppe responsabilità e lasciandolo crescere in un ambiente ideale, com’è adesso quello bergamasco. Le antenne delle big italiane, Juventus e Inter, si sono già drizzate.
SEGNI PARTICOLARI
Begamasco DOC e cresciuto ad Azzano San Paolo, Filippo Melegoni, a partire dai sette anni, compie tutta la regolare trafila nel settore giovanile dell’Atalanta. In coppia con l’altro gioiello di casa Percassi, Alessandro Bastoni, il centrocampista ha contribuito in maniera pesante alla vittoria del Campionato Nazionale Under-17 Serie A e B, edizione 2015-2016, per un bottino da vero leader: 24 presenze e 6 reti. In particolare, in quella stagione timbra il tabellino delle marcature nella partita più importante, la finale contro l’Inter: la sua rete ai supplementari, su punizione, regala lo Scudetto ai suoi. Le prestazioni con il club gli sono valse, poi, le convocazioni nelle rispettive selezioni nazionali di categoria: 2 presenze con l’Under 15, 4 con l’Under 16, 29 con l’Under 17 e 8 con l’Under 19. Sempre nella stagione 2015-2016, Melegoni riceve la convocazione per gli Europei Under 17, come “fuori quota” ma in difetto, insieme a un altro giocatore del ’99 che si farà presto notare: Gianluigi Donnarumma. La gioia più grande, però, sarà sicuramente stata l’esordio in Serie A, il 22 gennaio scorso, contro la Sampdoria: ed è stato un impatto molto positivo. Costantemente convocato da Gasperini in prima squadra anche in questa stagione, il centrocampista aspetta la sua occasione. Gli occhi di Juventus e Inter si sono fiondati da tempo su di lui e non è da escludere che, a breve, possano già presentare un’offerta alla società di Percassi.