2018
È lui o non è lui? Genoa, il figlio di Renzi in prova: un bomber alla Vieri
C’è un Renzi al Genoa: è Francesco, il primogenito dell’ex Premier Matteo, in prova con i rossoblu per un paio di giorni. La giovanissima punta classe 2001 si è distinta a suon di gol…
Centravanti di fisicità con una certa propensione al gol, classe 2001: il 17enne Francesco è uno dei tantissimi giovani finiti nelle ultime settimane nel mirino dello scouting del Genoa. Di più: nelle scorse settimane l’attaccante in erba dell’Affrico (società dilettantistica di Firenze) si è allenato per un paio di giorni a Voltri in compagnia dello staff giovanile del Grifone. Con lui c’era un dirigente accompagnatore del club di provenienza e molto poco clamore, come nel più classico di questi casi. Francesco, insieme ad altri quattro o cinque ragazzi in prova col Genoa come lui, ha vissuto in compagnia di tantissimi coetanei nel Mediterranee, il convitto dedicato ai giovani rossoblu. Non una parola da parte della società. Perché, allora, ne stiamo parlando? Perché a distinguere Francesco da qualsiasi altro giocatore della sua età, c’è un cognome decisamente parecchio ingombrante: Renzi. Sì, esatto: Francesco è il primogenito dell’ex Premier Matteo.
Del resto – e non è un mistero – in casa Renzi il calcio è molto più che una passione: lo stesso Matteo in giovane età, era stato giocatore oltre che grandissimo sostenitore – ancora oggi lo è – della squadra della sua città, la Fiorentina (leggi anche: RENZI E IL TRIBUTO AD ASTORI). Anche il secondogenito dell’ex leader del PD, Emanuele (classe 2003) è un aspirante calciatore. Francesco però, almeno al momento, è decisamente quello dalle doti più spiccate: con l’Affrico ha segnato gol a raffica (è capocannoniere degli Allievi Regionali nel girone C), tanto da guadagnarsi la convocazione nella Nazionale Dilettanti Under 17 e l’attenzione dello scouting rossoblu nel corso dell’ultimo Torneo delle Regioni e perfino da essere contattato dal direttore sportivo della Primavera Carlo Taldo per un provino con gli Allievi Nazionali del Genoa allenati da Luca Chiappino. Di lui si dice un gran bene: non è un giocatore dalla tecnica sopraffina, ma piuttosto un bomber operaio di quelli generosi a parecchio fisici vecchio stampo, un po’ alla Christian Vieri. Certo, a penalizzarlo ci sarebbe l’età: troppo giovane per giocare in Primavera, troppo vecchio per rimanere negli Allievi. Dunque? Il Genoa, dopo il provino, lo terrà ancora sott’occhio e poi… poi si vedrà. Nel mentre Francesco è tornato a Firenze, per giocare al centro dell’area dell’Affrico. Né a destra, né a sinistra: di questi tempi, come ha insegnato la discendente parabola politica di papà Matteo, forse, in fondo, è pure meglio così…