2014
FIGC, Tavecchio: «Fiducia in Conte. Razzismo? Ho figli africani»
Il numero uno della FIGC si sofferma anche sul ruolo di Lotito
FIGC TAVECCHIO LOTITO CONTE BALOTELLI – Il presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio, è intervenuto al Processo del Lunedì soffermandosi sui principali temi di attualità del calcio italiano. Innanzitutto il numero uno della FIGC ha parlato delle convocazioni di Conte e della scelta del c.t.: «Aspettiamo il test per giudicare la convocazione di Balotelli, ma c’è fiducia nel lavoro di Conte. Per quanto riguarda lo sponsor, è stata un’operazione complicata ma alla luce del sole. La scelta del c.t.? Il primo problema è stato parlare della nazionale, venivamo dalla debacle mondiale e c’erano diversi pensieri. Io ho optato per un nome di grido, sì, ma che fosse anche un grande allenatore. C’era anche un problema finanziario, ma abbiamo lavorato molto bene» ha spiegato Tavecchio, per poi soffermarsi sul problema dei tagli da parte del Coni: «Abbiamo ipotesi di introiti che possiamo monetizzare, dobbiamo capire quali sono le garanzie».
RIFORME DURE – La battaglia di Tavecchio prevede un cambiamento di ruolo per il calcio: «Non deve essere più percepito solo per il suo aspetto agonistico ma anche dal punto di vista sociale. Sono molto fiducioso. Riforma dei campionati? Senza accordo, per i due terzi del consiglio, sarà difficile». Non possono mancare parole sulle tristemente note dichiarazioni sugli extracomunitari: «Non contesterò mai quanto deciso ma faccio presente che ho tre figli in adozione africani» ha spiegato il presidente della Federcalcio. Parole anche sulla tecnologia in campo e sulla possibilità di adottarla: «Non ho mai parlato di moviola ma di tecnologia per il gol non gol, credo sia possibile. La discrezionalità dell’arbitro è comunque fuori discussione». Ultime parole sono quelle dedicate a Lotito: «Si tratta di uno dei dirigenti più preparati d’Italia. In politica? Metterebbe in difficoltà tanti politici».