Figc, Albertini: “Si stanno alzando troppo i toni”

Demetrio Albertini, vice-presidente della Figc, intercettato ai microfoni di “SkySport24”, ha parlato della situazione di Gianluigi Buffon, messo all’indice dalle critiche dei giornalisti dopo le sue parole nel post-gara di Milan-Juventus, dove il numero uno degli azzurri ha affermato che non avrebbe rivelato all’arbitro se la palla sul gol di Muntari fosse stata dentro o no nel caso avesse verificato la situazione con i suoi occhi. Il dirigente della Federazione interviene in difesa del numero ‘1’ e spiega: “La questione Buffon, dovrebbe rinunciare alla fascia da capitano? Un eccesso… sicuramente Gigi risponderà , conosciamo i suoi valori etici, ma sottolineare una frase detta mi pare eccessivo. Penso che la commenterà . à? stato sincero, come sempre, anche in questa situazione. Lui ha sottolineato che non lo avrebbe detto se lo avesse visto, ma non lo ha visto. Penso che sia arrivato comunque il momento veramente di introdurre la tecnologia all’interno delle porte o gli arbitri di porta per verificare meglio le situazioni. Essendo in contatto con Fifa e Uefa sono al corrente delle diverse visioni e gli avanzamenti su entrambi i fronti. Gigi è comunque il nostro capitano e risponderà  con grande serenità  alle polemiche che circolano. Uno scivolone? Se essere sinceri crea uno scivolone, mi pare sbagliato. Gigi ha supposto un’eventuale situazione, andando oltre quello che ha visto in campo. Verrà  lui e risponderà  a quello che ha detto. Clima ostile tra Milan e Juventus fa male al calcio? Da una parte c’è chi giustifica il tutto, ma credo i toni si siano alzati un po’ presto. Non per condizionare, perchè non penso l’arbitro si sia fatto condizionare in una determinata situazione, ma le polemiche che si trascinano ed ora si trascineranno non fanno bene al calcio. Gli episodi innescano le polemiche, però siamo tutti uomini di calcio, sappiamo che gli errori accadono e ci possono stare da parte di giocatori, arbitri e guardalinee. Magari da giocatori o da dirigenti nel post-partita bisognerebbe dosare di più le parole”.