2014

FIGC, Abete: «Juventus-arbitri? Nessun conflitto d’interessi»

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Il numero 1 della Federcalcio ha parlato di conflitto di interessi e codice etico.

SERIE A FIGC ABETE – Prima di raggiungere l’Italia in Spagna, dove disputerà l’amichevole contro La Roja di Vicente del Bosque, il presidente della FIGC ha parlato della sponsorizzazione della Federcalcio da parte della FIAT, che ha scatenato diverse polemiche legate alla questione arbitrale: «La Fiat, come altre grandi imprese, non sponsorizza la Federcalcio, ma la Nazionale, che è un valore italiano superpartes. L’azienda di Torino è già stata sponsor dal 1999 al 2002, non lo era nel 2006 ma ha ripreso dall’1 gennaio 2007 nell’ambito di una classica pro-grammazione quadriennale, tornando prima come sponsor tecnico, poi come main sponsor. E il rientro è stata una decisione per loro strategica, hanno grossi interessi in Brasile, che è forse l’area principale di produzione e mercato. Non esiste un rapporto diretto tra le entrate da Fiat e l’attività del mondo arbitrale. E la «partecipazione» di Buffon? Il rapporto nato con Zucchi, cui fa capo la Bassetti, va avanti da molto tempo. Conflitto di interesse? Non c’è assolutamente. Nascerebbe soltanto oggi, e per eventi legati a una singola domenica», ha dichiarato Giancarlo Abete ai microfoni di “Libero”.

CODICE ETICO E PRANDELLI – Abete ha parlato poi della non convocazione di Daniele De Rossi e del rinnovo di Cesare Prandelli: «Prandelli ha fatto la scelta giusta: non mescoliamo le valutazioni del ct e la giustizia sportiva, altrimenti non avrebbe senso il codice etico, perché avremmo solo un’applicazione automatica delle decisioni del giudice. Sarebbe un messaggio fuorviante. Rinnovo? Lo saprete entro il 31 marzo».

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