2013
FIGC, Abete: ?Baggio? Voleva fare scouting?
FIGC ABETE BAGGIO – A margine della riunione UEFA dei 53 presidenti europei, Giancarlo Abete ha parlato della questione Baggio: «Se qualcuno chiedesse a Baggio un documento su un progetto non approvato, un finanziamento non dato, lui non potrebbe portare nulla. Perché la federazione ha fatto tutto. Le difficoltà sono state soltanto sue. Ma per noi non è stata una sorpresa», ha dichiarato a La Gazzetta dello Sport il presidente della FIGC, che poi ha spiegato: «Avevamo già parlato il 14 novembre a Parma, prima di Italia-Francia. Io, il direttore Valentini, Baggio e Petrone. Motivi? Difficoltà operative, dice. Ma credo non si sentisse a suo agio nel ruolo. Oltretutto non poteva dare continuità per i numerosi impegni internazionali: è ambasciatore Onu. Capisco. Però la dirigenza sportiva è prosa, non poesia. Mancanza di fondi? I finanziamenti sono stati approvati tutti: gli stanziamenti si trovano in un capitolo del bilancio. Il problema è un altro: l’incomprensione fin dal primo giorno. Baggio pensava che il suo compito fosse lo scouting dei giocatori. Ma io, Sacchi e Albertini gli abbiamo spiegato che compete al Club Italia. Lui doveva occuparsi della formazione dei tecnici: definire regole e principi per insegnare calcio ai giovani. Così Baggio ha esaurito la spinta e non è neanche passato alla seconda fase del progetto. Mi spiace, ma resta un patrimonio del calcio e un uomo di spessore. Spero non cambi il suo rapporto con noi».