2016

Fifpro vs FIFA: rivoluzione sul calciomercato? | GdS

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Il sindacato fa ricorso alla Commissione UE contro il sistema di trasferimenti

La Fifpro, ovvero il sindacato dei calciatori, ha fatto ricorso alla Commissione UE contro il sistema dei trasferimenti FIFA: secondo l’organismo che tutela i giocatori infatti c’è un problema di distribuzione delle risorse, basti pensare ai 3,8 miliardi di euro mossi nel calciomercato nel 2015, di questi ben 238 milioni sono andati come percentuale agli agenti mentre solamente 20,7 milioni sono andati ai club come risarcimento per aver allenato i suddetti calciatori fino a ventun anni. In pratica Fifpro vuole mostrare come gran parte dei calciatori non viva con gli stipendi di Messi o Ronaldo e vuole mettere alla luce la realtà di tutti coloro che non percepiscono salari.

GLI SCENARI – La decisione della commissione è attesa per la seconda metà del 2016 e c’è già chi parla di scenari rivoluzionari. Il più morbido prevede un accordo tra i calciatori e la FIFA perché l’obiettivo della Fifpro è il riconoscimento di un contratto collettivo che garantisca condizioni minime e il diritto di liberarsi se lo stipendio non è pagato. Nella peggiore delle ipotesi invece l’accordo non sarebbe raggiunto e la commissione, per evitare un vuoto regolamentare, potrebbe fare da sola le regole e fissare un nuovo sistema sui trasferimenti. Stando a La Gazzetta dello Sport si potrebbe andare verso una sorta di Tobin Tax, vale a dire una tassa che prevede di colpire tutte le transazioni sui mercati valutari per stabilizzarli e per procurare entrate da destinare alla comunità internazionale.

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