2015
Blatter: «Sono triste per il calcio»
L’ex numero uno FIFA: «Mi hanno trattato come un punching-ball»
Dopo la squalifica, arriva anche la prima reazione di Sepp Blatter, a questo punto presidente della FIFA deposto. Insieme al collega, l’ex presidente della UEFA Michel Platini, lo svizzero è stato da poco squalificato per i prossimi otto anni dal Comitato Etico: è accusato di aver versato tra il 1998 ed il 2002 mazzette per oltre 2 milioni di euro al francese senza una giustificazione plausibile e senza un accordo legale. Solo nel 2011 una ricevuta di Platini ha regolarizzato il pagamento, che però è rimasto ancora senza motivazione: una mazzetta, senza alcun dubbio, per la FIFA, che ha dovuto quindi scaricare per corruzione il domino incontrastato degli ultimi vent’anni del calcio mondiale ed il suo, secondo le aspettative, erede. Per Blatter la fine ingloriosa della carriera: lo svizzero aveva già annunciato il ritiro per sopraggiunti limiti di età, ma non voleva finisse così. «Non sono triste tanto per me, ma sono triste per il calcio», ha detto l’ex presidente FIFA.
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— Sky Sport (@SkySport) 21 Dicembre 2015
FIFA, BLATTER: «TRISTE PER IL CALCIO» – «Sono triste per il calcio e per la FIFA, sono stato trattato come un punching-ball (il sacco usato dai pugili per allenarsi, ndr). Finora ha continuato a combattere, farò ricorso alla giustizia svizzera e al TAS di Losanna», le uniche parole di dispiacere di Blatter, intenzionato a dare ancora battaglia, che era già stato squalificato temporaneamente con Platini per tre mesi e che ora dovrà prendere atto della squalifica fino al 2023. A febbraio ci saranno le elezioni per la nomina del nuovo numero uno della FIFA: si chiude un capitolo di storia del calcio lunghissimo e pieno di ombre.