2015

Feyenoord – Roma, tifosi giallorossi bloccati: un arresto

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La cruda testimonianza di un sostenitore della Roma a Rotterdam

Dopo gli episodi di una settimana fa a Piazza di Spagna ed il conseguente danneggiamento del lavoro del Bernini, i tifosi della Roma che hanno accompagnato la squadra a Rotterdam per la gara di ritorno di Europa League contro il Feyenoord hanno subito un trattamento che sa di ritorsione, anche se si potrebbe anche parlare di ‘prevenzione’. Di seguito la testimonianza di un tifoso giallorosso che descrive come sono stati accolti i sostenitori giallorossi al loro arrivo in Olanda. 

LA TESTIMONIANZA – «Bloccati sotto la scaletta dell’aereo, sequestrati su due pullman e portati in aperta campagna dove ci hanno fotografato, schedato e perquisito sotto la pioggia. Bagagli aperti e perquisiti non in nostra presenza. Trattati da bestie. Le minime necessità fisiologiche contro un albero con il poliziotto scudato che ti osserva. Divisi i padri dai figli. Uno a Rotterdam e l’altro ad Amsterdam. Chiamata l’ambasciata italiana ad Amsterdam, ci hanno risposto che dovevamo aspettarcelo. Schifo!». Queste le parole del tifoso giallorosso che testimoniano il comportamento delle forze dell’ordine olandesi. Ritorsione?

ARRESTO – Intanto i media olandesi riportano ciò che è successo davanti lo stadio De Kuip. 83 tifosi della Roma sono stati fermati dalle forze dell’ordine, che non hanno preso nessun provvedimento ma hanno vietato ai sostenitori giallorossi di circolare per le vie della città per evitare di entrare in contatto con i tifosi del Feyenoord. Ma nel frattempo c’è stato anche il primo arresto: si è trattato di un tifoso della Roma che si è discostato dal gruppo di supporters romanisti che era concentrato nella piazza del Vecchio Porto. Il tifoso è stato ammanettato perchè avrebbe evitato di farsi controllare dalla polizia.

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