Il direttore generale del club olandese ha parlato dell’episodio andato in scena al de Kuip

La Commissione Disciplinare della Uefa si è già espressa riguardo l’esultanza di Ljajic in Feyenoord – Roma, ma il prossimo 19 marzo si pronuncerà anche riguardo l’episodio che ha visto protagonista Gervinho, che al de Kuip si è visto lanciare una banana gonfiabile dai tifosi olandesi. Ma il Feyenoord non ci sta, e spiega la vicenda tramite un’intervista al direttore generale Eric Gudde, pubblicata sul sito della società. 

INTRATTENIMENTO – Queste le parole di Gudde: «Ci dispiace molto essere associati al razzismo, non ci era mai successo prima. Siamo un club multiculturale, dalla prima squadra al settore giovanile. Usare oggetti gonfiabili fa parte della tradizione dei nostri tifosi, questo non ha niente a che vedere col razzismo. Abbiamo mostrato alla Uefa foto e video che chiariscono come la banana facesse parte delle attività di intrattenimento per i tifosi, per creare una bella atmosfera nelle partite. Palloni da spiaggia e banane gonfiabili stavano volando durante il match con la Roma, così come è avvenuto contro l’Heracles. Abbiamo spiegato tutto a Gervinho, e credevamo avesse capito, ma non è stato così. Abbiamo due settimane per preparare la difesa, vogliamo toglierci questa etichetta. Questa società non è mai stata associata al razzismo, e vogliamo che resti così».