2014
Festival dell’errore e degli orrori: Parma-Cagliari finisce 0-0
Venticinque minuti di gioco poi il nulla. Al Tardini vince solo la noia
La quindicesima giornata di serie A mette di fronte al Tardini il Parma e il Cagliari. Donadoni recupera Mirante che torna ad occupare i pali della porta ducale e prende il posto di Iacobucci. In difesa confermato Santacroce, tocca a De Ceglie sostituire lo squalificato Gobbi sulla sinistra. In mezzo seconda presenza consecutiva da titolare per Galloppa (ancora panchina per Acquah) mentre in avanti confermata la coppia Palladino–Cassano. Zeman, dopo la panchina iniziale nella sfida persa con il Chievo, consegna nuovamente una maglia da titolare a Ceppitelli e ad Avelar. A centrocampo confermato Crisetig, mentre in attacco il tridente è composto da Farias, Longo e Cossu.
25 MINUTI DI GIOCO, POI IL NULLA – Buona partenza dei padroni di casa che con una azione manovrata vanno vicini al gol del vantaggio dopo pochi minuti: Cassano inventa per Rispoli, cross sul secondo palo per l’accorrente De Ceglie che sfiora il palo con un diagonale mancino. Il Parma conferma la superiorità territoriale andando vicino al vantaggio con un calcio di punizione di Lodi e con una conclusione di Rispoli deviata all’ultimo da Avelar. Il Cagliari difende e riparte e crea l’occasione più nitida della partita con quattro passaggi: lancio di Ekdal per Longo, l’attaccante protegge palla e serve Cossu che di prima imbecca Farias, controllo difficoltoso del brasiliano che riesce comunque ad allargarsi e a dribblare Mirante ma la sua conclusione è lenta e permette a Josè Mauri di intervenire prima che il pallone varchi la linea. Da questo momento in avanti solo tanta confusione, tanti appoggi sbagliati, poco gioco e nessuna occasione. Il primo tempo si conclude con un colpo di testa Palladino che non inquadra lo specchio.
NOIA, NOIA E ANCORA NOIA – La ripresa inizia sulla falsa riga del primo tempo. Acquah prende il posto di Galloppa ma la sostanza non cambia. Poche idee e tanti errori nella costruzione dell’azione che mettono in evidenza i limiti tecnici delle due squadre e ne sottolineano le difficoltà dimostrate in queste prime 14 giornate di campionato che hanno portato il Parma a collezionare solo 6 punti e due vittorie (i punti sono 5 a causa della penalizzazione per il mancato pagamento dell’Irpef) e i rossoblù ad ottenere 11 punti che gli sono valsi la terzultima piazza. Il Cagliari sfiora il gol al minuto 50 con Cossu che ben imbeccato da Longo al centro dell’area di rigore calcia alto. Zeman cambia mandando in campo l’ex e fischiatissimo Dessena, Caio Rangel e Joao Pedro per Crisetig, Longo e Farias; Donadoni risponde con Paletta, che torna in campo dopo 4 mesi, al posto di un positivo De Ceglie. Attorno alla mezz’ora piccolo si intravede la luce in fondo al tunnel con due buone giocate personali di Caio Rangel che portano però al nulla di fatto ma nel grigiore generale è già qualcosa.
VOLEMOSE BENE…O MALE? – Finisce 0-0 e non poteva essere altrimenti per quanto fatto vedere oggi in campo dalle due due squadre. Buona partenza del Parma, con il Cagliari attento in difesa che ha provato a colpire in contropiede poi nulla più. Nemmeno i cambi nella ripresa hanno consentito alle due squadre di cambiare marcia e inerzia a una gara noiosa e molto brutta.
IL TABELLINO
Marcatori: –
Note: Ammoniti: Longo, Conti, Ekdal, Cossu (C); Rispoli, Santacroce, Acquah (P)
Arbitro: Valeri
PARMA (3-5-2): Mirante; Costa, Lucarelli, Santacroce; Rispoli, Mauri, Lodi (55’ Jorquera), De Ceglie (64’ Paletta), Galloppa (46’ Acquah); Cassano, Palladino. A disposizione: Iacobucci, Cordaz, Mendes, Belfodil, Ristovski, Felipe, Bidaoui, Paletta, Mariga, Lucas Souza, Jorquera. All.: Donadoni
CAGLIARI (4-3-3): Cragno; Balzano, Ceppitelli, Rossettini, Avelar; Crisetig (63’ Dessena), Conti, Ekdal, Cossu, Longo (69’ Caio Rangel), Farias (69’ Joao Pedro). A disposizione: Carboni, Murru, Dos Santos, Capello, Pisano, Barella, Benedetti, Donsah, Capuano All.: Zeman