Calcio italiano
Ferrieri Caputi: «Fortunatamente mai vittima di episodi violenti, ma quanta paura»
Le parole di Maria Sole Ferrieri Caputi, primo arbitro donna nella storia della Serie A, ospite della Milano Football Week
Maria Sole Ferrieri Caputi, ospite della Milano Football Week organizzata dalla Gazzetta dello Sport, ha parlato di molti temi, tra cui le violenze contro gli arbitri e il razzismo. Di seguito le sue parole.
EPISODI DI VIOLENZA CONTRO GLI ARBITRI – «Fortunatamente non ho vissuto episodi di violenza, ma in prima e seconda categoria il rientro negli spogliatoi coi dirigenti arrabbiati era un momento critico. In quei momenti paura l’ho avvertita. Ho pensato di smettere? Diverse volte, non per violenza ma per parole cattive, che a volte mi hanno fatto più male di gesti fisici più rilevanti».
SE HA MAI GIOCATO A CALCIO – «Mai, perché non mi fecero iniziare, ma con gli amici sempre giocato. Se ci fosse stato doppio tesseramento magari lo avrei fatto, è bello anche che un calciatore possa venire ammonito da un collega».
PRIMA VOLTA ALLO STADIO – «Mi colpì molto l’ambiente allo stadio di Livorno, era la prima volta che vedevo quel tipo di sentimento verso qualcosa di calcistico. Da bambini allo stadio ci si entusiasma per tutto».
DIFFICOLTÁ INCONTRATE – «Ci sono difficoltà ambientali e difficoltà tecniche. Per le seconde si hanno difficoltà degli altri colleghi maschi che iniziano, imparare ad arbitrare e in più c’è la difficoltà ulteriore che è quella di ottenere prestazioni atletiche a standard richiesti. A livello ambientale c’è sempre stato scetticismo, un retropensiero da parte di tutti, sia all’esterno come spettatori, a volte anche al nostro interno ma per fortuna è cambiato molto».
RAZZISMO – «Da ora staremo tutti più attenti nel cercare di rilevare questi episodi, ma abbiamo bisogno di una mano».