Ferrero: «Tifosi, non volevo offendervi. Onorato di essere il presidente della Sampdoria» - Calcio News 24
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2016

Ferrero: «Tifosi, non volevo offendervi. Onorato di essere il presidente della Sampdoria»

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Ferrero autore di dichiarazioni incaute circa lo stato della Sampdoria prima del suo avvento alla presidenza. Non si fa attendere la risposta dei tifosi in rivolta, ma Federclubs frena: «Confronto solo dopo il derby»

Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, ha commentato il momento del suo club in vista del derby della Lanterna in programma sabato prossimo alle ore 18 e ha parlato anche di Cassano e del futuro: «Obiettivi? Ci salveremo, ne sono sicuro. La Sampdoria non è a rischio e non è in vendita, i tifosi devono avere pazienza. Mercato? Ho fatto di tutto per trattenere Eder. Lui ha chiesto di essere ceduto più volte, io gli ho adeguato il contratto. Dopo le sue insistenze ho deciso di lasciarlo andare. Correa? Mi sono fatto 12 ore di volo per prenderlo, poi voleva andare via e me l’ha chiesto piangendo».

CASSANO E IL TIFO – Prosegue Ferrero: «Cassano? Lo stimo, ho fatto di tutto per riportarlo alla Sampdoria ma non verrà reintegrato. Pradè? Si occuperà dell’area tecnica e lavorerà insieme ad Osti. La Samp non mi è stata regalata da nessuno. Sto ancora pagando 26 milioni di marchio e aggiungo, da quando ci sono io la società è sempre stata sana. Prima di me la Samp era conosciuta tra Recco e Chiavari, ora ne parla il mondo. Io non sono più tifoso della Roma, vivo per la Samp e soffro come un cane. Giampaolo? Ci mancano almeno 4 punti e il mister non è in discussione. Finché c’è Ferrero c’è Giampaolo».

AGGIORNAMENTO 20 OTTOBRE: RIVOLTA DEI TIFOSI CONTRO FERRERO – Come ampiamente prevedibile non si è fatta attendere la reazione dei tifosi della Sampdoria alle parole di Ferrero nei confronti della squadra, tacciata di essere come ancora poco conosciuta prima del suo avvento alla presidente.  La rivolta dei supporters blucerchiati è cominciata già ieri sui social: in molti hanno fatto presente a Ferrero come la Sampdoria, ben prima del suo approdo alla presidenza, abbia vissuto momenti di grandissimo splendore, anche a livello europeo, creando un brand conosciuto in tutto il mondo. La Federclubs, l’unione dei club dei tifosi sampdoriani, ha anche emanato un comunicato nei confronti di Ferrero: «Ci sono stati passi incauti e macchinazioni prevedibili, frasi non accettabili ed aperte ad interpretazioni ancora peggiori. Il nostro impegno è, è sempre stato e sempre sarà nell’interesse dalla Sampdoria, e per questo decidiamo di non parlare ora di quei temi. Ci sarà un momento prossimo per farlo, sempre nel rispetto dei ruoli e con finalità costruttive». Tradotto in altri termini, i tifosi blucerchiati non intendono distogliere l’attenzione dal derby con il Genoa di sabato e per questo motivo rimandano a dopo la partita ogni tipo di confronto con Ferrero.

TWEET PRESIDENZIALE – Non si placa la querelle tra Ferrero e i supporters della Samp, un confronto dialettico ricco di dichiarazioni, comunicati e post sui social. Il primo tifoso blucerchiato ha continuato il botta e risposta tweettando così sul suo profilo ufficiale: «Lo sport, il calcio,️ è amore. E l’amore, è come un fiore, bisogna farlo crescere. Ci si prende troppo sul serio sia nel calcio sia nella vita». Il patron blucerchiato, dunque, prova a smorzare gli animi, invitando i tifosi a godere del calcio così come ci gode l’amore, con leggerezza e spensieratezza. Vedremo se i supporters accetteranno l’invito del presidente.

IL NUOVO CHIARIMENTO – Ferrero ha provato a chiarire la querelle con un post affidato alla pagine Facebook ufficiale della Sampdoria: «Cari Sampdoriani, tengo molto a precisare che non era mia intenzione offendere la storia della Sampdoria, tanto meno ferire l’orgoglio di tutti voi: la vera anima blucerchiata. Ho sempre elogiato la straordinaria dote di chi sostiene con amore e passione la nostra squadra. Sono onorato di essere il presidente della Sampdoria e per tale ragione continuerò a lavorare con fierezza e responsabilità. Non mi sono permesso, e mai mi permetterò, di non rispettare quanto fatto da chi mi ha preceduto e ha scritto la storia di questo club conosciuto in tutto il mondo. Grazie a tutti e avviciniamoci al derby con serenità, unità e determinazione. Forza Sampdoria sempre».

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