Scongiurata l’ipotesi carcere per il presidente del Doria

La Sampdoria è in crisi di risultati e Vincenzo Montella ha raccolto pochi punti nella sua gestione, ma a turbare Massimo Ferrero è anche quello che succede fuori dal campo: il presidente ieri ha dovuto rispondere del fallimento della compagnia aerea Livingston davanti al Tribunale di Busto Arsizio. Lo stesso Tribunale ha infatti accolto la richiesta di patteggiamento di Ferrero e dei suoi avvocati. La pena è pari a un anno e dieci mesi e sembra che a Ferrero sia andata bene visto che si parla di un fallimento da quaranta milioni di euro. 

FERRERO E IL CRAC LIVINGSTON – Al presidente della Sampdoria sono state riconosciute le attenuanti generiche, Ferrero infatti non ha ricoperto un ruolo centrale nella vicenda secondo quanto riporta il sito de La Repubblica; al patron doriano non è neppure stata concessa la condizionale perché aveva ricevuto una condanna definitiva molti anni fa. Ferrero comunque non andrà in carcere ma sarà destinato a strutture alternative come i servizi sociali. Si è trovato anche un accordo per il risarcimento in sede civile, si parla di una cifra vicina al milione di euro.