Altro show di Ferrero: e non solo a Sanremo…

Un ingresso col botto quello di Massimo Ferrero al Festival di Sanremo: sventolando la maglia della Sampdoria, il patron blucerchiato ha mandato in delirio la platea dell’Ariston e non è stato da meno dopo aver lasciato il palcoscenico: «Io non so che intendete voi per vita spericolata, io so solo che m’alzo e canto… Vado sul mosquito, a Ostia Lido…So bullo, bello, ballo bene: chi è più bello di me è truccato. Se ti fermi, ti volti e riparti, non ti puoi perdere. Se voi continuate a dire queste cose, guardate i risultati? Tutti insoddisfatti, tutti a lamentarsi», ha dichiarato Ferrero a La Gazzetta dello Sport, a cui ha rivelato una canzone rispettivamente per Mihajlovic e Garrone: «A muso duro. Perché lui ride dentro, non esterna. Ma è un uomo di grande sentimento, ha il sole dentro. Gliel’ho dato io. Lui quando mi vede ride, io gli ho regalato il sole e lui è l’uomo dal sole dentro. Una canzone per Garrone? Grazie dei fiori… Bella no? Se lei ci pensa lui mi ha dato una Samp sana e ha iniziato un percorso dando fiducia a me. Lui è Garrone, io Ferrero, insieme facciamo una fergaronata no? Io sto portando avanti questa roba e se non prendevo la Samp non venivo a Sanremo e Sanremo è la città dei fiori, quindi Grazie dei fiori».

LE ALTRE DEDICHE – Non mancano altre dediche, a partire da quella per il presidente del Genoa: «Adoro Preziosi… Ricordate quella bella ragazza, mora, che cantava Trottolino amoroso tì tì tattatà. E Preziosi nun va né de qui né de là… E il derby sempre poi lui perderà… Canzone per la Roma? Dico Parole, perché non pijano mai lo scudetto. La Roma è come la Marina, tant’acqua e poco pesce».