2009

Ferrara vuole una Juventus attenta ed umile

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Ciro Ferrara ha chiesto ai suoi ragazzi di presentarsi a Verona concentrati e con umiltà . La squadra dell’ex difensore bianconero è reduce da un buon successo in Coppa Italia contro il Napoli, dove sono stati ritrovati giocatori come Diego e Del Piero. Tuttavia, la trasferta non è facile e può nascondere insidie: “Senza togliere nulla al Parma, questa trasferta è più difficile, perchè per me le prossime sono sempre le più difficili. E’ una gara insidiosa contro una squadra che sta bene fisicamente anche se arriva da qualche risultato negativo. Dell’amico Di Carlo non mi fido, sarà  difficile. Cosa chiedo alla squadra? Chiedo quell’attenzione, quello spirito e quella mentalità  che ho visto in tante partite, compresa l’ultima di Coppa Italia con il Napoli. Attenzione e umiltà  dunque, che ci vuole soprattutto nelle grandi squadre”.

Ferrara pone anche quelli che possono essere gli obiettivi della Juventus da qui al termine della stagione: “Gli obiettivi bisogna sempre porseli, bisogna sempre cercare di migliorarsi per arrivare all’obiettivo massimo. Ci possono essere delle battute d’arresto, ma questo non ci deve fare cambiare la mentalità . Scudetto? Tanti punti ci dividono dalla vetta, l’errore più grande sarebbe guardare quelle che stanno davanti. Vogliamo arrivare in fondo e poterci giocare il campionato assieme alle altre. Dietro c’è un mischione, ma non bisogna guardare neanche lì, bisogna pensare solo a noi stessi”.

Rientra Buffon, mentre Iaquinta non ce la fa: “Quello di Gigi è un ritorno importante, anche se io, quando si fece male, dissi che Manninger avrebbe dato il suo contributo e così è stato. E’ chiaro che Buffon è più forte di tutti e il suo ruolo non è discutibile, ma voglio ringraziare Alex per quello che ha fatto e per quello che farà . Iaquinta? Alterna allenamenti completi e differenziati, il recupero procede, ma non lo rivedremo in campo fra una settimana”.

Un commento Ferrara lo ha sprecato anche per il ritorno di Paolucci:L”‘ho trovato bene, è una bella soddisfazione per lui tornare, è molto motivato. Capiterebbe a chiunque, figuriamoci a lui che nella Juventus ha mosso i suoi primi passi nel settore giovanile. Ritrovarsi in un’altra veste è una bella soddisfazione. Potrà  darci una grossa mano”.

Infine, un commento sulla curva chiusa per razzismo: “Giocare senza una curva come accadrà  con la Roma è una sconfitta per tutti. La società  ha fatto di tutto per evitare questi comportamenti da parte dei suoi tifosi, ma la legge italiana della responsabilità  oggettiva penalizza molto le società “.

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