2020
Ferrara: «Porte chiuse? Quasi come un allenamento, ci si abitua a tutto»
Dalla possibile ripresa del campionato di Serie A alle partite a porte chiuse: ecco le dichiarazioni di Ciro Ferrara
Ciro Ferrara ha parlato durante il webinar “Locker Room – Fuga per la vittoria” organizzato dalla Luiss Sport. E parole dell’ex difensore.
PORTE CHIUSE – «Ci si abitua a tutto. E’ una grossa perdita per il calcio e lo spettacolo, non c’è cosa più bella di guardare la cornice di pubblico quando entri in uno stadio. Giocare a porte chiuse è quasi come fare un allenamento. Comunque bisogna garantire la massima sicurezza per tutti i protagonisti ma anche chi lavora dietro le quinte. Poi si può pensare a riprendere il campionato, che resta un asset importantissimo per l’Italia. Non può però sfuggire a delle regole».
RIPRESA SERIE A – «C’è anche da dire: ma chi se la prende questa responsabilità? Gravina si trova in una posizione delicata, ma il Governo deciderà se fermare o meno il campionato. Se dovesse terminare, immagino quelli che saranno i contenziosi».
SPOGLIATOIO – «Cosa mi manca del calcio? Lo spogliatoio. Non tanto il campo da gioco perché sinceramente quando vado a vedere le partite penso: “Come ho fatto per tanti anni a correre in questo campo enorme?”. Mi manca condividere le esperienze coi ragazzi, attraversare momenti difficili cercando di stemperare il tutto, anche con una semplice battuta. Chi è permaloso non può stare in uno spogliatoio».