2009
Felipe Melo: “Prossimo anno vinciamo noi”
Il centrocampista brasiliano della Juventus, Felipe Melo, intervistato in esclusiva ai microfoni di Tuttosport, è certo che il rendimento, sia suo che della squadra, potrà solo migliorare e che, con qualche innesto di qualità , il gap con l’Inter non è poi così incolmabile. Il bianconero ha cercato di spiegare il perchè del suo flop: “Quest’eÃ?Âstate non ho praticamente fatto vacanze dopo la ConÃ?Âfederations Cup. Infatti ho cominciato la stagione molÃ?Âto bene, ma poi ho finito le energie. Mi serviva un po’ di recupero. Ad inizio stagione i tifosi juventini hanno visto un Melo forte. ConÃ?Âtro la Roma, contro la Lazio, contro il Genoa: ho fatto tante belle partite e pure un gol. Io ho pagato caro quelÃ?Âl’erroraccio di Palermo, dal quale è nato il loro gol. Un errore che non è da me, che non ho mai commesso nè con il Brasile, nè con la FioÃ?Ârentina. Ma ho giocato tanÃ?Âte gare importanti e nelle ultime sono ritornato a un buon livello, perchè non sbaÃ?Âglio più, rubo 10/15 palloni e corro tanto”.
Come detto però, per il futuro, rimane fiducioso: “Abbiamo disputato tante partite nelle quali meritaÃ?Âvamo la vittoria che ingiuÃ?Âstamente ci è mancata, ma in altre occasioni non siamo stati abbastanza concentraÃ?Âti e certe sconfitte ci stavaÃ?Âno. Una squadra deve cominÃ?Âciare con un buon allenatoÃ?Âre e adesso è arrivato un tecnico che ha esperienza e ci aiuta tanto. Ora, per esempio, vediamo i video delle nostre partite, con i quali Zaccheroni ci fa capire gli errori commessi. Questo non vuol dire che Ferrara fosse un cattivo tecnico: a me piaceva moltissimo. CoÃ?Âmunque, oltre all’allenatoÃ?Âre, serve qualche altro giocatore forte, come Diego e Del Piero, perchè c’è bisogno di cinque o sei giocatori che fanno la differenza. E magaÃ?Âri possiamo vincere. In ogni caso la prossima stagione faremo sicuramente meglio perchè non dovremo affronÃ?Âtare il problema dell’intesa fra di noi”.
Il centrocampista rilascia anche un commento sul rendimento dell’altro brasiliano, Diego:Ã? “No, non credo sia un problema di pressione: lui a sedici anni giocava già in Nazionale! Il fatto è che non è facile cambiare nazione. Il calcio tedesco è diverso dal calcio italiano, lì si può anche giocare a calcio, qui no. Anche per colpa dei campi: sono bruttissimi. A Siena il campo fa schifo, a Cagliari è bruttissimo, pure qui a Torino abbiamo un campo brutto. Insomma, Diego deve abituarsi. Ora non stiamo vedendo il vero Diego, dobbiamo aspettarlo e tenere conto che siamo una squadra nuova che è stata assemblata da poco, non siamo il Barà§a che gioca insieme da cinque/sei anni”.