Felipe Melo: "Prossimo anno vinciamo noi" - Calcio News 24
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2009

Felipe Melo: “Prossimo anno vinciamo noi”

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Il centrocampista brasiliano della Juventus, Felipe Melo, intervistato in esclusiva ai microfoni di Tuttosport, è certo che il rendimento, sia suo che della squadra, potrà  solo migliorare e che, con qualche innesto di qualità , il gap con l’Inter non è poi così incolmabile. Il bianconero ha cercato di spiegare il perchè del suo flop: “Quest’eÃ?­state non ho praticamente fatto vacanze dopo la ConÃ?­federations Cup. Infatti ho cominciato la stagione molÃ?­to bene, ma poi ho finito le energie. Mi serviva un po’ di recupero. Ad inizio stagione i tifosi juventini hanno visto un Melo forte. ConÃ?­tro la Roma, contro la Lazio, contro il Genoa: ho fatto tante belle partite e pure un gol. Io ho pagato caro quelÃ?­l’erroraccio di Palermo, dal quale è nato il loro gol. Un errore che non è da me, che non ho mai commesso nè con il Brasile, nè con la FioÃ?­rentina. Ma ho giocato tanÃ?­te gare importanti e nelle ultime sono ritornato a un buon livello, perchè non sbaÃ?­glio più, rubo 10/15 palloni e corro tanto”.

Come detto però, per il futuro, rimane fiducioso: “Abbiamo disputato tante partite nelle quali meritaÃ?­vamo la vittoria che ingiuÃ?­stamente ci è mancata, ma in altre occasioni non siamo stati abbastanza concentraÃ?­ti e certe sconfitte ci stavaÃ?­no. Una squadra deve cominÃ?­ciare con un buon allenatoÃ?­re e adesso è arrivato un tecnico che ha esperienza e ci aiuta tanto. Ora, per esempio, vediamo i video delle nostre partite, con i quali Zaccheroni ci fa capire gli errori commessi. Questo non vuol dire che Ferrara fosse un cattivo tecnico: a me piaceva moltissimo. CoÃ?­munque, oltre all’allenatoÃ?­re, serve qualche altro giocatore forte, come Diego e Del Piero, perchè c’è bisogno di cinque o sei giocatori che fanno la differenza. E magaÃ?­ri possiamo vincere. In ogni caso la prossima stagione faremo sicuramente meglio perchè non dovremo affronÃ?­tare il problema dell’intesa fra di noi”.

Il centrocampista rilascia anche un commento sul rendimento dell’altro brasiliano, Diego:Ã? “No, non credo sia un problema di pressione: lui a sedici anni giocava già  in Nazionale! Il fatto è che non è facile cambiare nazione. Il calcio tedesco è diverso dal calcio italiano, lì si può anche giocare a calcio, qui no. Anche per colpa dei campi: sono bruttissimi. A Siena il campo fa schifo, a Cagliari è bruttissimo, pure qui a Torino abbiamo un campo brutto. Insomma, Diego deve abituarsi. Ora non stiamo vedendo il vero Diego, dobbiamo aspettarlo e tenere conto che siamo una squadra nuova che è stata assemblata da poco, non siamo il Barà§a che gioca insieme da cinque/sei anni”.