2015

Felipe Anderson: «Lazio, ti porterò in Europa»

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Il brasiliano: «Mi voleva il Napoli, ma qui sto benissimo»

«C’erano diverse squadre interessate, ho parlato con il Torino, il Napoli e con altri club di Serie A, ma grazie a Dio queste ipotesi di prestito non si sono concretizzate. Non è stato facile: pensavo che dopo due o tre mesi avrei potuto giocare con regolarità, invece mi è servito più tempo». Felipe Anderson, centrocampista e punto di riferimento della Lazio, ha parlato ai microfoni di Globoesporte del bel momento che sta vivendo in biancoceleste: «Con il cambio di allenatore, sono variate molte situazioni. Pioli mi ha concesso più libertà, mi sono sentito più libero di giocare e creare gioco, come mi succedeva nel Santos. Questa era la chiave per far in modo che io potessi fare la differenza in campo».

ESEMPI – Un exploit incredibile quello di Anderson, che, a cavallo tra dicembre e gennaio, ha realizzato cinque reti e fornito cinque assist in altrettante gare: «C’è un grande spirito, ci diciamo di non mollare e di continuare a dare tutto per il terzo posto. Questo spirito sta facendo la differenza e sta facendo crescere la Lazio. Poi, ci sono esempi come Klose: in ogni allenamento dà il massimo, lui ha sempre creduto in me. Tutti quanti mi chiedono di aiutare la squadra a tornare in Champions».

FAMIGLIA – Prima di chiudere, una battuta sulla delicata situazione familiare (il padre è accusato di duplice omicidio colposo, ndr) che il centrocampista sta vivendo: «Io sono forte e ho imparato ad esserlo grazie alla mia famiglia. Certamente è un momento difficile che passeremo insieme, come sempre. Mio padre è tutto per me e saremo insieme per sempre».

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