2016

Felipe: «All’Udinese mi sento importante»

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Il difensore bianconero: «Che emozione il nuovo Friuli»

Felipe Dal Bello è tornato a giocare ad alti livelli con l’Udinese, ma in passato ha avuto grandi difficoltà come racconta lui stesso. Sei anni fa andò alla Fiorentina per nove milioni di euro e Prandelli lo faceva giocare terzino, ma almeno giocava, poi all’addio del tecnico fu Corvino a dare il foglio di via a Felipe che rifiutò l’addio e iniziò un braccio di ferro. «Forse più che per Corvino, pativo per aver lasciato Udine. Fu il momento peggiore, Marino non mi faceva giocare» afferma Felipe, che parla anche dei guai di Parma e della rinascita all’Inter con Mancini che gli ha ridato autostima e lo ha fatto sentire di nuovo un calciatore.

NUOVO STADIO – In estate Felipe si è allenato con la Tarcentina ma poi è arrivata prima la chiamata di Claudio Vagheggi e poi quella di Gino Pozzo, il quale gli propone un ritorno all’Udinese con un contratto basso ma con incentivi. Felipe racconta: «Colantuono mi chiede cattiveria e attenzione e mi fa sentire importante. Dopo il Carpi mi sono vergognato, dovevo chieder scusa ai friulani». A Udine è cambiato tanto in sei anni: «I tifosi vogliono l’attaccamento alla maglia e li capisco, la friulanità è sentita». Come afferma a La Gazzetta dello Sport, Felipe adesso entrerà nel nuovo Stadio Friuli: «Che emozione, vederlo pieno sarà incredibile. La Juventus è fortissima ma il Napoli è ancora più forte».

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