2017
Milan, Fassone svela: «Ecco il nostro debito, senza Champions sarà dura»
Fassone spiega la nuova politica del Milan. L’a. d. rossonero racconta chi è il nuovo presidente Yonghong Lì e precisa l’entità del debito del club: «Pensare che non abbiamo garanzie mi sembra difficile»
Il Milan ha speso oltre 100 milioni di euro finora sul mercato. E non è ancora finita! Certo, in molti si chiedono la provenienza del denaro della nuova proprietà cinese ma, soprattutto, se effettivamente ci siano garanzie a riguardo. Per il momento poche notizie ma, nel corso dell’intervista rilasciata stamane al Corriere della Sera, l’amministratore delegato rossonero Marco Fassone ha provato a raccontare il profilo del nuovo presidente Yonghong Lì ed il piano del Milan per tornare al top. «Yonghong Lì è molto diverso da quelli a cui siamo abituati. Sarà molto meno visibile. Non è un imprenditore con un’unica azienda, è un investitore, che ha asset importanti e diversificati tra loro. Viaggia moltissimo e ha base in diverse città della Cina», spiega Fassone.
Al di là di questo però, il piano rossonero per arrivare in Champions League subito e nel giro di cinque anni al top in Italia è nero su bianco e certificato di fronte alla UEFA (che a sua volta ha nutrito qualche dubbio di troppo, tanto da rimandare il resoconto rossonero a settembre).
Fassone: «Senza Champions due anni si farebbe dura»
«Il mio lavoro è proprio far sì che l’investimento non si bruci in virtù di un risultato sportivo che non arriva. Il nostro piano è cauto, prevede di metterci anche più tempo. Se mancassi la Champions per due anni di fila, avrei qualche grattacapo in più», si lascia scappare non a caso Fassone. Che però precisa pure come l’indebitamento del club, per ora, sia del tutto sostenibile. «Il Milan che ho trovato io aveva 75 milioni di debiti che abbiamo trasferito dalle banche al fondo Elliott, che è un po’ più caro. Gli interessi sono al 7,7%. Poi abbiamo emesso un bond di 50 milioni per far fronte alle esigenze del mercato estivo. In tutto 120 milioni di debito, su oltre 200 di fatturato. È estremamente contenuto rispetto ad altri club. La stagione 2017-2018 avrà ancora perdite significative e Mister Lì vi farà fronte con un aumento di capitale».
«L’acquisizione del Milan è costata oltre un miliardo. Pensare che possa essere fatta senza leve finanziarie mi sembra difficile», precisa ancora Fassone. L’a. d. rossonero però spiega come definire i rossoneri l’antagonista nuova della Juventus sia per ora forse un po’ troppo avventato. La stagione dirà tutto di questo Milan.
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