L’amministratore delegato del Milan Marco Fassone ha parlato di UEFA, Gattuso, calciomercato e altro ancora: le ultimissime notizie

Milan-Bologna è archiviata, Marco Fassone pensa al futuro. L’ad deve capire se ci saranno verdetti dalla UEFA e anche pensare al mercato, magari riparando qualche errore: «Per quanto riguarda il voluntary agreement attendo il verdetto della UEFA con fiducia. Aspettiamo. Potremmo entrare in una serie di sanzioni economiche e sportive da rispettare nei prossimi anni. Se non le rispetti, le pene e le restrizioni aumentano. Se non arriveranno i ricavi auspicati, se ci saranno maggiori perdite, allora dovremmo rivedere le strategie di mercato. Con l’Europa League arrivano trenta milioni di euro in meno rispetto a una qualificazione in Champions. Io rifarei tutti gli acquisti fatti, ma ciò non toglie che possiamo aver fatto un paio di errori. Qualcuno sta rendendo sotto gli standard ma è impossibile che Biglia, Kalinic e Bonucci non tornino a giocare come in passato».

Dopo l’esonero di Montella, Fassone e Mirabelli hanno scelto Gattuso. A proposito del tecnico, l’ad ha affermato: «Mister Gattuso lo conosciamo tutti, sa sprigionare la sua passionalità. Estremizza tutti i momenti, era carico a centrocampo e ha radunato tutti i giocatori. C’è un gran rapporto coi calciatori, sono coesi e uniti. Per noi lui è un guerriero. Tra lui e Mirabelli c’è un feeling speciale, non solo per le origini ma anche per l’idea di calcio. Gattuso non è un azzardo o una scommessa. Lo abbiamo seguito e abbiamo visto le sue partite. Ha allenato in paesi e campionati diversi, non è catapultato lì a caso. Ci sono state delle partite dove non abbiamo giocato bene, è vero, non bisogna nascondersi. La squadra è costruita bene, non siamo deboli».

A Radio Rai, Fassone ha anche parlato di singoli e di nuovi soci: «Bonucci va meglio, la squalifica è stata un toccasana. Lui è un top player. Sta bene, è in forma ed è un leader vero. Europa League? Guardiamo al Manchester United dell’anno scorso. Quello è un trofeo che ci manca, l’unico. Sappiamo che arrivano grandi squadre dalla Champions League ma è un obiettivo. Per quanto concerne i nuovi soci, so che il progetto di Han Li e Yonghong Li è estremamente lungo nel tempo. Può, in futuro, entrare un socio, bisognerà vedere anche le scelte interne nella politica cinese, ma non vedo nebbie nel futuro. Hanno investito tanto, hanno speso tanto per comprare il Milan. Contiamo di estinguere il debito con Elliott in primavera».