2017

Fassone e i 100 giorni: «Grazie Raiola. Mercato, stadio, futuro: ecco come stanno le cose»

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L’amministratore delegato del Milan, Marco Fassone, ha parlato in una lunga intervista. Ecco le sue dichiarazioni

Prova dei primi 100 giorni ampiamente superata. Marco Fassone, amministratore delegato del Milan, ha parlato dei progetti rossoneri, dei rischi, di Raiola, del mercato e di tanto altro ancora. Queste le parole dell’ad sugli aspetti finanziari nel corso di un’intervista a “La Gazzetta dello Sport“: «La settimana prossima si insedierà il direttore finanziario, e con lui il primo livello di management sarà completo. Non è facile farlo in cento giorni. Fondo Elliott? Il rischio default esiste come sempre in questi casi, ma lo considero un evento molto ipotetico, anche perché è un debito che ritengo rifinanziabile abbastanza facilmente». L’ad rossonero ha esaltato Yonghong Lì e e Han Lì e ha poi parlato del calciomercato: «Resta ancora qualcosa da fare. Dipende anche dalle uscite e comunque non abbiamo fretta. Questa è una squadra già ottima, manca solo la ciliegina. Belotti, Aubameyang o Kalinic? Potrebbe esserci anche un’altra figura, un Mister X».

Fassone ha poi parlato esplicitamente del piano per rilanciare i rossoneri: «Nel nostro piano quinquennale contiamo di passare dagli attuali 200 milioni di fatturato in una forbice fra i 400 e i 500. Stadio escluso, ovviamente lì c’è dentro tutto: Champions, diritti tv, rica­vi commerciali in Cina. Diciamo che nel 2022, se vogliamo parla­ re di obiettivi, sarebbe bello ave­ re il Milan fra i primi 5 top club mondiali». L’ad rossonero ha ringraziato la UEFA per lo slittamento del voluntary agreement e ha parlato del progetto stadio, annunciando un incontro con l’Inter e il Comune ad agosto. Fassone ha poi svelato il mancato arrivo di Kolasinac e di un altro calciatore prima del closing a causa della scarsa fiducia nei confronti del progetto. Queste le parole dell’ad su Raiola: «Se abbiamo rinnovato con Donnarumma è grazie alle sue intui­zioni. Ha toccato le leve giuste, ha saputo convincere Gigio a sposare il progetto. E quando parliamo di schiena dritta inten­diamo dire che per gli agenti oc­corre la giusta remunerazione».

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